Dune 2, Austin Butler sulla brutalità e sul fisico di Feyd-Rautha: "Mi sono allenato con un ex Navy Seal"

Vanity Fair ha intervistato Austin Butler per parlare del suo Feyd-Rautha in Dune 2 (Dune: Parte due), da ieri nei cinema italiani.

Redattore per badtaste.


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Vanity Fair ha intervistato Austin Butler per parlare del suo Feyd-Rautha in Dune 2 (Dune: Parte due), da ieri nei cinema italiani.

Il personaggio è stato definito come brutale e al contempo attraente dal regista Denis Villeneuve: "È probabilmente il sex symbol di Giedi Prime. Cercavo qualcuno di fisicamente attraente, dal forte sex appeal".

Butler ha spiegato di essersi allenato duramente per raggiungere l'aspetto fisico giusto:

Mi sono allenato con un ex Navy SEAL. [...] L'allenamento ha cambiato il modo in cui camminavo, il modo in cui mi sentivo nel mio corpo. Poi mi sono esercitato tantissimo con i pugnali, e intanto ho osservato tantissimo gli animali, come le pantere e i serpenti per vedere come usassero gli occhi e quanto fossero fermi nei secondi prima di attaccare.

Ha poi aggiunto:

Feyd-Rautha e Paul sono due facce della stessa medaglia, perché uno dei due potrebbe essere l'Eletto. [...] Feyd ha l'esigenza di essere più forte, più cattivo, più brutale e intelligente di chiunque altro, che non sono bisogni di tutti, ma lo sono per lui. Feyd ama se stesso e si erge su un piedistallo, è convinto di dover curare il suo corpo, di considerarlo il suo tempio, senza dare lo stesso valore alla vita delle altre persone. È tutto dovuto alla mentalità Harkonnen fatta di brutalità e malvagità in cui è cresciuto.

Trovate tutte le informazioni su Dune: Parte due nella nostra scheda.

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