Doug Liman riflette su progetti fermi come il sequel di Edge of Tomorrow, Everest e il film nello spazio con Tom Cruise
Doug Liman parla dei tre progetti che ha in cantiere da tempo e che sono tutti fermi, per vari motivi...
Doug Liman è instancabile: dopo il successo di Road House, pochi giorni fa è uscito nei cinema americani (e a breve uscirà in streaming) il suo nuovo film The Instigators, ma il regista già pensa ai suoi prossimi progetti.
In un'intervista con Collider, Liman ha aggiornato su tutti e tre, partendo dal sequel di Edge of Tomorrow, il quale è ancora in alto mare:
Emily Blunt e Tom Cruise non sono mai stati così al top come adesso, quindi sarebbe folle non cercare di capire come realizzare un sequel. Sto dedicando del tempo per cercare di risolvere questa questione. D'altra parte, il viaggio nel tempo è davvero complicato, ma davvero, davvero complicato. Basta sviluppare un film che includa il viaggio nel tempo per arrivare alla conclusione che gli esseri umani non viaggeranno mai nel tempo, perché è difficile trovare un terzo atto convincente in un film con il viaggio nel tempo. Quindi, so per certo che gli esseri umani non viaggeranno mai nel tempo, ma sto comunque cercando di trovare una soluzione.
È un film che desidero disperatamente realizzare. È una sceneggiatura brillante su George Mallory che scala l'Everest nel 1921, quando nessuno aveva mai scalato quella montagna e la mappa non era nemmeno completa.
È solo che in questo momento non c'è un modello di business che possa rendere quel film redditizio, quindi devo aspettare il momento giusto. So che l'industria è ciclica, e la sceneggiatura è davvero ottima.
Sento che i film accadono quando devono accadere, ma purtroppo questo è in secondo piano al momento. Molti dei film che ho realizzato sono stati messi in secondo piano e poi sono passati in primo piano.
Infine, il film nello spazio con Tom Cruise annunciato in pompa magna qualche anno fa...
È ancora un sogno e un progetto.
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