Dopo Il talento del calabrone, Cimini prepara un film di fantascienza "un po' Wargames" | EXCL
Interni, famiglia e intelligenza artificiale, Cimini per il suo nuovo film si ispira alle illustrazioni di Simon Stålenhag
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C’è un film di fantascienza nell’immediato futuro di Paco Cinematografica e Giacomo Cimini. Il regista che da poco è su Prime video con il primo film fatto con Paco, Il talento del calabrone, ne sta preparando sempre con la stessa casa di produzione.
Il talento del calabrone infatti è pronto da tempo, almeno da Marzo, ed è stato rinviato a lungo per via del Covid, non stupisce quindi che il secondo progetto sia già in fase avanzata di scrittura.
Molto del film sta nella chiave anni ‘70 e ‘80, un look particolare che risale a “quando ancora facevamo avanguardia, quando avevamo un immaginario fantastico dal punto di vista commerciale. Immagina Olivetti, era avanguardia. In questo senso c’era una via italiana alla fantascienza”.
Uno dei modelli sono le illustrazioni di Simon Stålenhag, quelle sulle quali si è anche basata la serie tv Tales From The Loop, che mettono insieme Svezia anni ‘80 e artefatti di fantascienza.
Il progetto sta per ultimare la fase di scrittura.
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Il talento del calabrone infatti è pronto da tempo, almeno da Marzo, ed è stato rinviato a lungo per via del Covid, non stupisce quindi che il secondo progetto sia già in fase avanzata di scrittura.
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Il titolo ancora non è stato scelto ma il soggetto dovrebbe essere di fantascienza, una cosa in famiglia, di interni, ma con intelligenze artificiali “un po’ Wargames” dice lo stesso Cimini “sono cresciuto cinematograficamente negli anni ‘80 e il cinema lo vivi nella maniera emotivamente più forte a 12 anni. Poi dopo scopri Kubrick, Truffaut e di nuovo tutto il miglior cinema italiano”.
Uno dei modelli sono le illustrazioni di Simon Stålenhag, quelle sulle quali si è anche basata la serie tv Tales From The Loop, che mettono insieme Svezia anni ‘80 e artefatti di fantascienza.
“Ecco anche io vorrei fare del retrofuturismo, ma italiano. Che poi è ancora molto moderno. Per questo guardo al mondo dei videogiochi, dei fumetti e molto altro” conclude Cimini.