Dontnod Entertainment ha rifiutato diverse proposte di acquisizione pur di rimanere indipendente

Il CEO di Dontnod Entertainment ha affermato di aver rifiutato diverse proposte di acquisizione pur di mantenere l'azienda indipendente

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Nonostante gli ottimi titoli sviluppati in passato, Dontnod Entertainment è diventata celebre solamente dopo la pubblicazione di Life is Strange. In seguito alle avventure di Max e Chloe, il team francese ha calamitato l'attenzione di una vasta fetta di utenza, affascinata dalle abilità narrative di questo gruppo. Nei sei anni che ci conducono al giorno d'oggi, la software house ha pubblicato diverse altre opere, dimostrando più volte di avere una chiara direzione verso la quale muoversi.

Nel corso di una recente intervista a IGN, il CEO dell'azienda Oskar Gulbert ha affermato che il successo ha portato a Dontnod Entertainment diverse proposte di acquisizione. Proposte che il team ha rifiutato, pur di rimanere del tutto indipendenti.

Guilbert ha aggiunto anche che le recenti quote vendute a Tencent non sono state altro che un investimento, ben lontano dal voler cedere il controllo dell'azienda a qualcun altro. La software house francese rimane quindi fedele ai propri ideali, convinta a voler continuare il proprio percorso senza possibili ostacoli esterni.

Il CEO di Dontnod Entertainment ha poi affermato che:

I valori, la tipologia di giochi che facciamo... è molto importante per noi mantenere la nostra identità per il futuro! Non voglio essere pretenzioso, ma siamo una società in grado di realizzare opere come Life is Strange, Tell Me Why e anche Vampyr. E vogliamo continuare a farlo. Siamo fortunati perché i nostri attuali partner, le persone che hanno investito molti soldi nella nostra azienda, ci permettono ancora di fare quello che vogliamo.

E voi che cosa ne pensate? Apprezzate i lavori di Dontnod, oppure vi piacerebbe vedere il team al lavoro su qualcosa di completamente differente? Fateci sapere il vostro parere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso le pagine social di BadTaste.it.

Fonte: GamingBolt

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