Don't Look Up: una cometa potrebbe veramente distruggere la Terra? Risponde un'astronoma consulente per il film

Amy Mainzer, astronoma e consulente per Don't Look Up, sostiene che sia "molto improbabile" che gli eventi del film possano accadere realmente

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Da quando è approdato su Netflix la scorsa vigilia di Natale, Don't Look Up ha ottenuto un grande successo di pubblico, diventando recentemente il terzo film più visto di sempre sulla piattaforma. La storia con al centro una cometa destinata a distruggere la Terra in sei mesi ha toccato molti spettatori, che ora si chiedono se gli eventi narrati potrebbero realmente accadere.

Intervistata da Yahoo Canada, la dottoressa Amy Mainzer, astronoma e consulente per il film, ha risposto al quesito sostenendo che sia "molto, molto improbabile":

La buona notizia è che un evento come quello al centro del film non accade molto regolarmente... perché siamo qui. Se questo genere di cose accadesse regolarmente nel nostro lasso di tempo, paragonato al periodo in cui gli umani sono stati sul Pianeta, allora noi non saremmo qui. L'ultimo evento di tale portata è stato quello che ha estinto i dinosauri 65 milioni di anni fa. Quindi sappiamo che è un evento infrequente, mentre altri di minor portata possono accadere con più regolarità. È per questo che ci guardiamo intorno, cerchiamo di capire cosa c'è fuori dalla Terra e dove si trova...

Ma non tutto nel film è stato inventato di sana pianta: nel 2020, Mainzer e il suo team hanno scoperto la Cometa NEOWISE, la più luminosa dell'emisfero nord da Hale-Bopp, comparsa nel 1997. L'astronoma ha iniziato a lavorare a Don't Look Up prima che NEOWISE fosse scoperta, ma poi alcuni aspetti del film hanno finito per essere ispirati da questa particolare cometa:

Aveva una serie di caratteristiche orbitali adatte per quello che stavamo cercando per il film. Infatti, forse ho addirittura preso alcune delle immagini scattate a NEOWISE da Discovery. Ho guardato un mucchio di orbite di comete diverse e ne ho presa una che pensavo rappresentasse meglio quello che stavamo cercando per la trama.

Tra i tanti spunti che possiamo trarre dalla visione del film, Mainzer spera in particolare che possiamo capire come gli scienziati si "stiano dando da fare" per cercare di portare le loro ricerche e conoscenze all'attenzione del pubblico:

Speriamo che questo film rappresenti un appello a prendere decisioni basate sugli strumenti della scienza. Queste sono veramente il cuore della storia e del nostro futuro: come vivremo su questo pianeta, dipende veramente molto da noi. Se prendiamo buone decisioni basate sulla scienza, possiamo evitare gli esiti peggiori, renderli meno dannosi. Facciamolo!

In questo periodo segnato dal Covid e dalla crisi climatica, Mainzer trova infatti "assolutamente frustrante" che gli scienziati stiano suonando il campanello d'allarme, ma si debbano scontrare con le argomentazioni basate sulla disinformazione:

Siamo in un certo senso impostati per temere la cosa che è proprio di fronte a noi, mentre ci è difficile a volte cogliere l'immediatezza di un problema causato da un gas che è invisibile, o da un virus che non si può vedere con i propri occhi. Eppure, questo non lo rende meno reale ed è per questo che vogliamo davvero che gli scienziati siano visti come esseri umani. Facciamo scienza perché siamo appassionati e spero che dal film le persone imparino come stiamo cercando di portare la migliore e più corretta informazione possibile, anche se questo comporta notizie non sempre buone.

Trovate tutte le informazioni su Don’t Look Up nella nostra scheda del film.

FONTE: Yahoo!

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