Don't Look Up, Adam McKay sulle critiche: "Siamo rimasti tutti sotto shock"
Don't Look Up, come abbiamo visto, è stato un film che ha diviso pubblico e critica, Adam McKay allora parla delle recensioni più forti
Dopo aver scoperto il parere di Ron Perlman in merito alla parte più tossica della critica, oggi tocca al regista, che ne ha parlato con Variety:
Siamo rimasti tutti sotto shock. Le recensioni erano un 50 e 50, e va bene, ci siamo passati tutti. Ma sono rimasto sconvolto dalla rabbia di alcuni critici. Avevamo già mostrato il film e non avevamo ottenuto quelle reazioni. In generale il pubblico rideva.... poi sono uscite le recensioni, e non dico che non fossero giuste. È naturale ricevere risposte complesse e vigorose. Sui social ho preso in giro alcune critiche, dicendo che sembrava che alcune persone non fossero al corrente di quello che sta succedendo nel mondo. Una massa di persone mi si è riversata contro come delle iene. "Intende dire che se non apprezzi il film vuol dire che non ti importa nel mondo". Non è quello che intendevo! [...] Tutto a un tratto il dibattito è diventato: "Se metti in dubbio i critici, sei colpevole di trumpismo". Sembrava una cosa uscita dal film.
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