Donny Cates sull'addio ai Guardiani della Galassia, gli sfottò a Superman e il cane di Doctor Strange | NYCC 2019

Intervistato dal sito ufficiale della Marvel, Donny Cates ha rilasciato dichiarazioni sul finale della sua run su Guardians of the Galaxy e non solo

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Spoiler Alert
Al New York Comic Con 2019 chiusosi ieri, la notizia che maggiormente ha solleticato la fantasia dei lettori è quella relativa all’arrivo di Donny Cates sulle pagine di Thor.

Dopo la splendida run di Jason Aaron durata sette anni, il bad boy del Fumetto – come lui stesso si definisce – è pronto a condurre il Dio del Tuono verso nuove epiche avventure, coadiuvato ai disegni da Nic Klein (Deadpool).

Poche ore prima dell'annuncio, lo scrittore di Thanos e Venom ha rilasciato un’intervista al sito ufficiale della Casa delle Idee, durante la quale è tornato su un suo tweet scherzoso di qualche tempo fa relativo ai fumetti Superman ("Non li legge nessuno") postato mentre scherzava con colleghi e lettori, così come sul successo di Bats, che non è Batman ma il cane fantasma che ha co-creato quando scriveva Doctor Strange.

Tutto però è cominciato da quel che attende i lettori nel finale della sua Guardians of the Galaxy:

Guardians of the Galaxy #12, copertina di Geoff Shaw

Niente di buono, ma sarà ben scritto e ben disegnato. Come scopriremo in questo arco narrativo, tutti gli impianti di Rocket, ovvero quelle cose che l’hanno reso il personaggio che tanto amiamo, hanno iniziato a ritorcerglisi contro. Rocket sta morendo. Allo stesso tempo, abbiamo questo malvagio culto spaziale chiamato Chiesa Universale della Verità che si sta divertendo in maniera nefanda mentre fa fuori interi pianeti. È tutto molto intricato, e le cose precipiteranno prima di migliorare… hashtag #semailofaranno

Velocemente [su Superman], ci tengo a dire che quando ho detto che nessuno li legge, stavo scherzando, ci stavamo solo sfottendo... Ok, no, nessuno legge quei fumetti.

Adoro tutti alla DC. Il mio nome è "DC". Tutti i miei fumetti sono della DC Comics. Quindi se volete leggere quelli...

Ricordo che quando lasciai Doctor Strange e arrivò Mark Waid lessi la serie, e la adorai. Cominciai a leggerla dai PDF che mi giravano per lavoro, e nelle storie c'era Bats. Quindi mi sentivo tipo: Aspetta, cosa? Quello che ho fatto io conta? Verrà portato avanti? È stato così bizzarro...

C'eri anche tu [rivolto al redattore di Marvel.com] all'ultimo ritiro [degli autori]. Ci sono grandi piani per Bats in quello che andremo a fare.

Fonte: Bleeding Cool

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