Donald Glover parla della comedy Atlanta: “E’ Twin Peaks con i rapper”

Donald Glover ha presentato alla stampa la nuova serie comedy Atlanta, di cui è creatore, produttore e protagonista

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Donald Glover ha presentato alla stampa la nuova comedy di cui è creatore, produttore esecutivo e protagonista: Atlanta.
La serie, che debutterà su FX in estate, segue quanto accade a Earnest "Earn" Marks: un giovane solitario che ritorna nella sua città natale, Atlanta, per provare a chiudere delle questioni lasciate in sospeso prima di venir trascinato nel mondo del rap quando suo cugino diventa improvvisamente famoso.

Glover ha scherzato con i giornalisti dichiarando:

"Ho sempre voluto realizzare Twin Peaks... ma con i rapper".

L'attore conosce molto bene la scena musicale: oltre ad aver recitato per cinque stagioni nel serial Community, ha infatti iniziato una carriera come rapper con il nome d'arte di Childish Gambino.
Dopo il suo addio al ruolo che lo ha reso famoso ha quindi deciso di rifiutare alcuni dei progetti che gli erano stati proposti:

"Sapevo che non erano adatti a me. Le persone volevano farmi fare qualsiasi cosa. Penso lo vogliano ancora".

Atlanta, invece ha unito due delle sue più grandi passioni e Glover ha sottolineato che si tratta di un progetto che lui stesso vorrebbe vedere da spettatore, ricordando inoltre che attualmente c'è bisogno di interagire con il pubblico attraverso diverse piattaforme, come quelle rappresentate dai cellulari e dai computer:

"Ci sono più schermi da riempire. E' il momento perfetto per combinare tutto quello che sono, in un certo senso, attualmente i media".

Gli episodi di Atlanta sono stati scritti dagli autori a casa di Glover, in un clima molto informale. Parlando degli script la giovane star ha spiegato che ha voluto mantenerli segreti e controllarli molto bene perché desidera siano perfetti:

"Gli show televisivi sono come romanzi. Devi semplicemente investire su di loro. L'atmosfera di questa comedy porterà le persone a cercare di capire cosa sta accadendo, che penso sia una buona cosa".

Fonte: The Hollywood Reporter

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