Don Bluth è convinto che si tornerà all'animazione in 2D

Don Bluth è convinto che si tornerà all'animazione in 2D, dal momento che quella attuale richiede costi esorbitanti e ingiustificati.

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Il tempo del 3D e delle sperimentazioni nell'animazione a fronte di grandi (esagerati) investimenti sta per finire. Almeno, questo è quello che pensa il leggendario animatore 86enne Don Bluth.

Bluth era presente lo scorso weekend al MegaCon di Orlando in un panel organizzato da ComicBook dal titolo "Storia dell'animazione con Don Bluth".

Qui il regista e animatore ha espresso la sua opinione sul futuro dei film animati. Ecco cosa ha detto:

Credo che ci sarà un momento in cui, come li chiamo io, gli addetti ai lavori finalmente diranno a se stessi: "Possiamo guadagnare più soldi con l'animazione disegnata in 2D rispetto a quanto facciamo con quella in 3D."

Spiega:

Guardo le cifre di denaro spese per un film in 3D, e arrivano a qualcosa come 200 o 300 milioni di dollari. E coinvolgono più persone; invecchio guardando i titoli di coda. Quindi mi sembra che l'animazione disegnata a mano, prendiamo ad esempio Brisby e il segreto di NIMH, abbiamo realizzato quel film con 6,5 milioni di dollari. Quindi come diavolo, nella tua mente sana, puoi giustificare 300 milioni di dollari?

Sicuramente erano altri tempi, ma è anche vero che case di produzione che hanno fondato la propria fortuna con l'animazione, Disney in primis, stanno attraversando un periodo di forte crisi. Forse che il ritorno al 2D potrà aiutare? Non ci resta che aspettare e vedere.

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FONTE: CB

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