Doctor Who: Matt Smith parla del suo difficile addio alla serie

L'undicesimo Dottore racconta i dubbi sul suo futuro e rivela come lui e David Tennant siano stati messi in ombra da John Hurt

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doctor-whoMattSmithMatt Smith è pronto a dire addio a Doctor Who, ma non è stata certo una scelta presa con leggerezza.
L'attore britannico, dopo molti dubbi, ha ritenuto fosse arrivato il momento giusto per lasciare il Dottore e proseguire con la propria carriera:

L'aspetto che contraddistingue Doctor Who è che guarda sempre avanti. Lo show diventerà più grande, migliorerà e continuerà senza di me. Abbiamo girato dai nove ai dieci mesi ogni anno, lo show è giunto al suo naturale punto di non ritorno...è nel punto più alto di un ciclo ed è un buon momento per me e per il serial. E' stata tuttavia una scelta difficile. Mi mancherà”.

Oltre alle naturali emozioni che proverà alla fine di questa esperienza lunga quattro anni, da lui descritta come in grado di cambiarlo profondamente come attore, Smith ha iniziato a preoccuparsi anche di quello che gli riserverà il futuro: “Solo perché ho fatto Doctor Who non significa che possiedo il diritto divino di ottenere qualsiasi altro lavoro. Ci rifletterò e alle volte penso ‘Ho fatto un gigantesco errore. Cosa farò?’”. L'undicesimo Dottore per ora può però stare tranquillo: nel 2014 sarà tra i protagonisti dell'atteso debutto alla regia di Ryan Gosling, intitolato How to Catch a Monster.

Uno degli elementi che aiuteranno la serie cult britannica a superare l'importante passaggio di consegne con il nuovo protagonista sarà il personaggio di Clara. Jenna-Louise Coleman, la sua interprete, ha spiegato che fin dall'inizio era consapevole che Matt se ne sarebbe andato al termine di questa stagione e, per questo motivo, le era stato affidato il compito di interpretare tre diversi personaggi, anche se non sapeva tutti i dettagli relativi a questa parte della trama.

Prima dello speciale natalizio, sua ultima apparizione in Doctor Who, Matt Smith sarà però protagonista della puntata in onore del cinquantesimo anniversario del serial, definita dal produttore Marcus Wilson come “il nostro episodio più ambizioso realizzato fino a questo momento”.
L'attore ha raccontato qualche dettaglio su come è stato lavorare sul set insieme a David Tennant, il suo predecessore, ma ha sopratutto rivelato che l'attenzione non era concentrata su di loro. Era infatti la presenza di John Hurt ad affascinare tutti i presenti: “Io e David ci stavamo arrampicavamo su un muro, e poi John sbatte semplicemente gli occhi e la telecamera si sposta 'Oh sì, guardiamo John Hurt'”, ha ironizzato il Signore del Tempo.

Per celebrare degnamente la storia di Doctor Who per la prima volta sono apparsi anche dei personaggi creati durante la supervisione di Russell T Davies, e in futuro potrebbe accadere ancora: “Steven Moffat ha un'idea ottima su quanto accadrà dopo, ma siamo sempre aperti a ogni possibilità”, ha affermato Marcus Wilson.

Fonte: EW, The Hollywood Reporter

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