Doctor Who 8: Mark Gatiss commenta l'episodio intitolato "Robot of Sherwood"
Mark Gatiss parla del terzo episodio dell'ottava stagione di Doctor Who, intitolato Robot of Sherwood
La puntata è stata scritta da Mark Gatiss, che ha voluto portare sul piccolo schermo una storia leggera ma emozionante, in cui viene esplorata la tematica dell'eroismo.
Gatiss ha scritto episodi con protagonisti tutti i Dottori fin dal 2005, quando lo show è ritornato sugli schermi. L'autore ha ricordato che il Signore del Tempo è sempre lo stesso ma le bozze delle puntate si adattano all'attore. Mark conosceva Peter e quello che voleva fare con il ruolo affidatogli. Il dodicesimo Dottore è però una persona molto diversa in questa situazione rispetto alla rigenerazione precedente: il Signore del Tempo interpretato da Matt Smith sarebbe stato molto felice di incontrare Robin Hood, mentre quello di Capaldi non lo può sopportare.
Peter è un vero fan di Doctor Who e Gatiss lo ha invitato anche sul set di An Adventure in Space e Time perché sapeva che avrebbe significato moltissimo per lui vedere la creazione del vecchio TARDIS. Mark è rimasto sorpreso del fatto che ci sia qualcosa di intrinsecamente scozzese che gli fa pensare ad attori come John Laurie, fisicamente e dal punto di vista caratteriale, come i suoi occhi espressivi e i movimenti delle mani.
Il rapporto tra il Dottore e Clara si è quasi azzerato e Gatiss trova che la situazione sia divertente. Quando lo sceneggiatore era giovane il Dottore aveva la stessa età di Peter e non c'era alcun aspetto romantico nella trama, quindi è come tornare agli anni Settanta, con Tom Baker e Sarah Jane Smith, a un personaggio più acerbo in compagnia della sua migliore amica.
L'autore ha spiegato che lo show è sempre lo stesso ma si tratta di un capitolo della storia della serie molto diverso che si capirà meglio in futuro, comprendendo come fosse una cosa radicale avere un Dottore cinquantenne dopo due molto più giovani.
In Robot of Sherwood, Clara vuole incontrare Robin Hood, uno degli eroi della sua infanzia e, insieme al Dottore, si ritrova nella città di Nottingham del 12esimo secolo. Il Signore del Tempo non crede all'arciere e cerca di trovare una ragione per la sua presenza. Alla fine la puntata diventa un dibattito su cosa sia un eroe e su quello che rappresenta il Dottore per Clara e per gli spettatori, mettendolo a confronto con un eroe leggendario.
Peter è un Dottore molto dark, insidioso e meno umano rispetto a David Tennant e Matt Smith, anche se Capaldi è un attore estremamente divertente. L'episodio è un'avventura leggera ma emozionante.
A causa delle notizie di cronaca legate alla situazione che riguarda l'ISIS, la BBC ha chiesto di eliminare una scena in cui avveniva una decapitazione. Mark spera che sia presente nel DVD. In origine la puntata aveva inoltre una trama più complessa e, parlandone con Steven Moffat, si è deciso che Robin Hood doveva essere reale. Separando i vari elementi, inoltre, si tratta del Dottore contro i robot, e il fatto che sia molto comprensibile, leggera e semplice rende la puntata molto piacevole.
Gatiss ritiene un onore il fatto che gli sia stato chiesto di recitare in Game of Thrones, anche se non ha 45 anni di legame emotivo come con Doctor Who.
Mark ha inoltre rivelato che è stata una sorpresa conquistare un Emmy e che l'idea della quarta stagione di Sherlock che hanno presentato al cast è particolarmente commovente e brillante, avrà dei cliffhanger molto interessanti, e sono entusiasti dell'accoglienza ricevuta.