Doctor Strange nel multiverso della follia: Sam Raimi spiega le motivazioni dietro le riprese aggiuntive

Nel corso di una chiacchierata con Rolling Stone, Sam Raimi ha parlato delle riprese aggiuntive di Doctor Strange nel Multiverso della follia

Redattore per badtaste.


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Nel corso di una chiacchierata con Rolling Stone, Sam Raimi ha parlato delle riprese aggiuntive di Doctor Strange nel Multiverso della follia, il film con Benedict Cumberbatch ancora una volta nei panni di Stephen Strange ed Elizabeth Olsen in quelli di Wanda Maximoff.

Come noto, il film ha subito diversi rimaneggiamenti in post-produzione, così il regista ha spiegato le motivazioni:

Ci sono molti punti in cui il pubblico dice: "Non capisco questa cosa, non capisco questo concetto", oppure: "Questa cosa la so già, e l'hai rispiegata nel terzo atto". [...] Molto lo si deve alle proiezioni di prova, che ci aiutano a capire cosa può creare confusione in film come questo o cos'è che può essere eccessivo.

Ha poi proseguito spiegando a cosa servono le proiezioni test:

A riconoscere quando è tutto troppo lento, anche quando un elemento importante non risulta utile per il pubblico, perciò a volte ciò che sembra una progressione logica diventa futile in fase di montaggio: "Mmh, rallenta il film, saltiamola e lasciamo che sia il pubblico a fare due più due". Servono anche a capire cos'è che apprezzano davvero, in modo tale da aggiungere sequenze che trovano entusiasmanti, e a sottolineare poi qualcosa di originale, se ne hai l'occasione.

Doctor Strange nel multiverso della follia sarà nelle sale dello stivale a partire dal 4 maggio, mentre in quelle americane dal 6 maggio. Trovate tutto quello che c’è da sapere sul lungometraggio diretto dall’acclamato Sam Raimi nella nostra scheda del film.

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