Doctor Strange 2: il multiverso è un rischio, ma anche una opportunità creativa secondo lo sceneggiatore

Lo sceneggiatore di Doctor Strange 2 a ruota libera sui rischi - e le opportunità creative - offerte dal multiverso...

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Doctor Strange 2, il film di Sam Raimi in uscita il 4 maggio nei cinema, avrà a che fare chiaramente a che fare con il Multiverso ed è stato scritto da uno sceneggiatore, Michael Waldron, che ha una certa esperienza in materia: è stato anche l'head writer di Loki, la serie TV dei Marvel Studios con Tom Hiddleston disponibile in streaming su Disney Plus (ECCO LA NOSTRA SCHEDA).

Ed è stato proprio Michael Waldron, in un'intervista rilasciata a Games Radar / Total Film, a spiegare i rischi e le opportunità che l'elemento del multiverso offre a una pellicola come Doctor Strange 2 (il cui titolo integrale, lo ricordiamo, è Doctor Strange nel Multiverso della follia).

doctor strange nel multiverso della follia

Doctor Strange 2 e il multiverso: cos'ha detto lo sceneggiatore

Michael Waldron, durante la chiacchierata fatta con la testata citata a margine degli impegni promozionali per il nuovo blockbuster dei Marvel Studios, dice del multiverso:

Il pericolo è che puoi finire per espandere troppo la portata di quello che vuoi raccontare andando magari a ridurre la posta in gioco se, mano a mano che rendi più spettacolare e di ampio respiro il tutto, non mantieni un approccio personale. D'altro canto, il multiverso ti offre anche la possibilità di far confrontare questi personaggi con dei letterali "E se...?", delle versioni alternative di loro stessi e delle altre persone nelle loro vite. È una maniera stimolante con cui mettere i personaggi di fronte a uno specchio.

Poi aggiunge:

Ad ogni modo, deve dare forma al cuore emotivo della storia. Deve farlo. Il multiverso non deve essere solo un MacGuffin da impiegare perché "Okay, ecco questa cosa mediamente kitsch con la quale vogliamo giocare con questo film". Se ti ritrovi ad avere a che fare con delle versioni alternative di te stesso, ci devono essere delle conseguenze emotive che permettono di esplorare a fondo chi sei attraverso queste varianti alternative che hanno fatto delle decisioni differenti, a prescindere che si tratti di decisioni giuste o sbagliate. È molto complesso dal punto di vista emotivo ed è esattamente questa la ragione che lo rende eccitante e grandioso soprattutto quando hai a che fare con un cast così talentuoso come il nostro.

Delle considerazioni, quelle dello sceneggiatore di Doctor Strange 2, che ampliano un discorso fatto qualche settimana fa da uno dei produttori del film, Richie Palmer, che aveva avuto modo di promettere "vera follia", collegamenti alla serie animata "What if...?" lodando anche la capacità di Michael Waldron nel maneggiare tutti questi elementi (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

In un'altra intervista, pubblicata da The Playlist, Michael Waldron ha anche parlato di una voce che circola da tempo online: la possibile apparizione di Loki in Doctor Strange 2.

L'autore, senza confermare o smentire, spiega:

I mal di testa che ho sono probabilmente intrecciati. Mi spiego: è tutto collegato, ma è anche un film a sé. Come in un grande universo fumettistico, penso che una cosa finisca per influenzarne un'altra. Ti diverti di più a vedere un nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe se hai già visto la roba arrivata prima. Ma speriamo anche che, pure nel caso che questo non sia avvenuto, tu possa comunque divertirti.

Doctor Strange 2 sarà nelle sale dello stivale a partire dal 4 maggio, mentre in quelle americane dal 6 maggio.

Trovate tutto quello che c’è da sapere sul lungometraggio diretto dall’acclamato Sam Raimi nella nostra scheda del film.

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