Django/Zorro: Matt Wagner racconta com'è lavorare con Quentin Tarantino

In un'intervista Matt Wagner ha parlato del suo nuovo progetto scritto con Quentin Tarantino: Django/Zorro

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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[caption id="attachment_22768" align="alignright" width="200"]Django / Zorro #1 Django/Zorro #1[/caption]

Il creatore di Grendel, Matt Wagner, ha raccontato in un'intervista del suo prossimo progetto, una collaborazione tra Vertigo e Dynamite, progettato insieme a Reginald Hudlin, con la partecipazione di Quentin Tarantino. Stiamo naturalmente parlando dell'attesissimo crossover Django/Zorro.

Io e Quentin abbiamo scritto insieme la storia e composto la sceneggiatura per ogni numero. Reggie [Reginald Hudlin] è l'editor della serie, nello stesso ruolo che ha ricoperto per i film di Quentin, dando una mano a semplificare l'intero processo e fare in modo che tutto andasse liscio. Nell'ultimo incontro che si è tenuto per la stesura degli script, ho sottolineato a Quentin quanto uno dei suoi tratti distintivi come regista fosse l'uso non lineare del racconto. È una cosa che funziona molto bene e che coinvolge il suo pubblico, disorientandolo un po' ma stimolandolo a partecipare attivamente nel risolvere le trame a cui sta assistendo.

Ha spiegato Wagner, aggiungendo:

Nei fumetti tuttavia, quella sospensione è già presente nella natura della pubblicazione seriale. I lettori di comics sono già abituati a rientrare in contatto e rifocalizzare la propria attenzione ogni volta che aprono un nuovo numero. Allora, nel tentativo di provare a catturare qualcosa di quell'atmosfera che Quentin infonde nelle sue pellicole, mi è saltato in mente un accorgimento per dare risalto a quella prospettiva in continuo movimento che caratterizza le sue storie: l'altro aspetto degno di nota dei film di Quentin, i suoi scoppiettanti, irresistibili dialoghi.

Stiamo essenzialmente delineando due scenari distinti dove Quentin si occuperà personalmente dei dialoghi. Il primo è lo scenario che fu originariamente realizzato per la bozza iniziale della sceneggiatura di Django Unchained ma che fu poi scartato in quella finale. L'altro è una parte cruciale in cui Quentin si diverte a giocare un po' con Zorro. Ci teneva a scrivere qualcosa adatto per Don Diego in questa scena. Ecco in sostanza le differenze tra film e fumetto... Certo non ci sono problemi di budget, di riprese o di allestimento quando si parla di fumetti. Tutto quello che riesci a immaginare, l'artista può disegnarlo. Quentin adora questo aspetto... parecchio!

E a proposito del soggetto della miniserie di sei numeri che esordirà il prossimo novembre, ha concluso:

La nostra vicenda si basa su una figura del West esistita veramente che gioca il ruolo dell'antagonista. Era un individuo in carne e ossa che portò a compimento gesta così stravaganti e bizzarre da sembrare credibili solo in una serie a fumetti. Quando Quentin inizia a lavorare con qualcuno, gli piace proiettare film (ha un'incredibile sala di proiezione a casa sua) per dar risalto a come il progetto dovrebbe procedere.

Abbiamo visto una versione filmata delle gesta di questo personaggio e poi abbiamo iniziato a ricercare le fonti storiche per come disegnarlo. Abbiamo naturalmente enfatizzato il lato malvagio per rendere tutto più entusiasmante e dare ai nostri intrepidi eroi pane per i loro denti! L'intera serie promette gran divertimento sia per i fan di Django che per quelli di Zorro, quindi per tutti, giusto?

Fonte: Bleeding Cool

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