Disneyland: i sindacati americani contrari alla riapertura, mancherebbero le giuste condizioni di sicurezza
Dall'America arrivano adesso delle notizie poco confortanti circa la riapertura di Disneyland in programma per il prossimo 17 luglio
Dall'America arrivano adesso delle notizie poco confortanti circa la riapertura di Disneyland in programma per il prossimo 17 luglio.
Sfortunatamente e nonostante le intense discussioni con la compagnia, non siamo convinti che sia sicuro riaprire i parchi secondo il programma troppo rapido stabilito dalla Disney. Nonostante l'azienda ci abbia fornito alcune informazioni e abbia soddisfatto alcune nostre richieste, come quella di misurare la temperatura di tutti i lavoratori che entrano nel parco, ci sono svariate questioni relative alla sicurezza alle quali la Disney non ha ancora fornito una risposta, in primis il tracciamento tramite i test, pietra angolare della riapertura di altri settori dell'intrattenimento. In aggiunta a ciò, la Disney ha respinto o evitato di rispondere ad altre importanti disposizioni di sicurezza fatte dai membri dell'unione sindacale. Per tutta questa serie di ragioni non sappiamo, allo stato attuale delle cose, se il resort possa effettivamente operare in piena sicurezza.
Nello stesso giorno in cui i sindacati spedivano le proprie rimostranze al Governatore della California, la multinazionale pubblicava, sul sito ufficiale dei suoi theme park, un messaggio del Dottor Pamela Hymel, capo dello staff medico di Disney Parks, in cui si ribadisce che per la riapertura di Disneyland e degli altri parchi dello studio, il focus principale è e resta la cura della salute pubblica.
Vi invitiamo a prendere visione di quanto indicato sul sito del Ministero della Salute in merito al nuovo Coronavirus.
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