Disney+: la major starebbe sviluppando 18 film e 16 serie tv

Il dato arriva da un report di Deadline dedicato alla fusione fra la Disney e la Fox...

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C'è molta curiosità intorno agli sviluppi futuri - e prossimi - del panorama streaming con l'imminente ingresso della Disney, della Warner e della Comcast nell'arena che, finora, vede Netflix come top player quasi indisturbato.

In un nuovo approfondimento di Deadline dedicato alla fusione fra la Disney e la Fox possiamo trovare un dato estremamente interessante su Disney+, il servizio che la Casa di Topolino lancerà nel corso dell'anno.

Il sito segnala che lo studio e le sue sussidiarie, Marvel Studios, Lucasfilm e Pixar, starebbero già sviluppando qualcosa come 18 film e sedici serie televisive.

Ora come ora si sa con certezza che la Lucasfilm sta lavorando a due serie su Star Wars, The Mandalorian e il prequel di Rogue One le cui riprese dovrebbero partire dopo l'estate, i Marvel Studios a quella di Loki e la Disney al remake live action di Lilli e il Vagabondo.

La major dovrebbe spendere qualcosa come 500 milioni di dollari nella produzione di contenuti originali, un budget che si articolerà fra le serie TV e dei film dal budget compreso fra i 20 e i 60 milioni di dollari.

Come specificato da Bob Iger, presidente e CEO della Disney Bob Iger, in un’intervista a inizio gennaio, la strategia della major è e resta quella di produrre pellicole ad alto budget concepite per il grande schermo (che chiaramente approderanno su Disney+ in seguito) e progetti a budget medio-basso per la piattaforma SVOD.

Quasi tutti i film che facciamo hanno un budget ben al di sopra dei 100 milioni di dollari e non abbiamo intenzione di fare pellicole di quel livello per il servizio. Il nostro obbiettivo è quello di investire cifre significative in serie televisive con alto budget a episodio e in film originali dal budget più elevato, ma non ai livelli di quello cinematografico.

Non faremmo mai un film di Star Wars per questa piattaforma. Quando così tante persone escono di casa nel fine settimana e ti ritrovi ad avere un film che ha un esordio al box office superiore ai 200 milioni, si viene a creare uno scalpore che ne aumenta il valore. E ci piace. Poi, ovviamente, i film che facciamo finiranno anche sulla piattaforma.

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