Disney+: la crescita frena bruscamente nel terzo trimestre, calano gli abbonati negli USA
La crescita globale di Disney+ frena bruscamente nel terzo trimestre del 2021, mentre calano gli abbonati negli Stati Uniti
Il colosso ha registrato una brusca frenata nella crescita degli abbonati e dei ricavi, nonostante i profitti siano tornati dopo le difficoltà registrate nello stesso trimestre del 2020 a causa della pandemia.
Veniamo agli abbonamenti: non è chiaro il motivo per cui alcuni analisti di Wall Street si aspettassero una crescita di oltre 9 milioni di abbonati, ma i risultati reali sono stati nettamente più bassi. Disney+ ha aggiunto solo 2.1 milioni di abbonati nel terzo trimestre del 2021, con 118.1 milioni di abbonati in tutto il mondo. È la crescita più bassa da quando due anni fa è stato lanciato il servizio, sebbene nel suo secondo anno di vita sia cresciuto complessivamente del 60% diventando il principale competitor di Netflix. Il dato statunitense è ancora più preoccupante: nel trimestre sono stati persi 2.1 milioni di abbonati, un calo compensato dai 4 milioni di abbonati internazionali in più. La frenata è curiosa soprattutto se si pensa che in questi mesi sono usciti sulla piattaforma molti titoli originali "forti". Bob Chapek afferma che uno dei motivi del calo sia da imputare ai rallentamenti nel lancio di prodotti nuovi a causa del Covid, ed è chiaro che la major dovrà puntare soprattutto ai contenuti originali di qualità per battere la concorrenza e far crescere il numero di abbonati: solo così i ricavi potranno veramente salire, perché gli aumenti di prezzo, in un'epoca in cui il tasso di abbandono sta diventando un dato sempre più importante, non sono la risposta giusta. Ricordiamo che gli ultimi obiettivi fissati dalla compagnia per Disney+ puntano verso i 230/260 milioni di abbonati alla fine del 2024.
ESPN+, intanto, ha battuto le aspettative salendo a 17.1 milioni di abbonati, mentre HULU è cresciuto a 43.8 milioni di abbonati.
Fonte: Deadline