Disney, Bob Iger si scaglia contro Ron DeSantis: "Si sta vendicando, vuole punirci"

Bob Iger tuona contro il governatore della Florida Ron DeSantis durante l'assemblea degli azionisti della Disney

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È in occasione della prima assemblea degli azionisti da quando è tornato a essere CEO della Disney che Bob Iger ha deciso di scagliarsi contro il governatore della Florida Ron DeSantis, prendendo una posizione molto più decisa e interventista rispetto al suo predecessore Bob Chapek.

L'argomento del contendere è la nuova legge siglata da DeSantis a fine febbraio che toglie alla Disney il controllo del distretto speciale che ospita Disney World e numerose altre strutture, affidando la gestione della zonazione, delle infrastrutture, dei vigili del fuoco e altri aspetti logistici dei parchi. La settimana scorsa è emerso che la Disney ha utilizzato una clausola legale per impedire il passaggio di consegne, riuscendo a far firmare al consiglio di Ready Creek un accordo di sviluppo di 30 anni, che tecnicamente neutralizzerà la nuova legge. La cosa ha mandato su tutte le furie DeSantis, che ha chiesto alle autorità della Florida di mettere sotto indagine il consiglio di amministrazione di Disney World.

Durante l'incontro con gli investitori, Iger ha affrontato di petto la questione, affermando che DeSantis si sta "vendicando" cercando di punire la compagnia per le sue posizioni riguardo la legge cosiddetta Don't Say Gay espresse l'anno scorso, e che sta avendo un comportamento "non solo anti-business, ma anche anti-Florida":

Adoriamo lo stato della Florida. Lo rispettiamo, e apprezziamo ciò che ha fatto per noi in questi anni. Ma anche noi abbiamo fatto molto. [...] Un'azienda ha la libertà di parola ed espressione proprio come un individuo. L'impressione è che [il governatore] abbia deciso di vendicarsi contro di noi, nel tentativo di punire una compagnia perché ha esercitato un suo diritto costituzionale. [...] Mi sembra veramente sbagliato.

Stiamo pianificando di investire oltre 17 miliardi di dollari in Disney World nei prossimi 10 anni, creando 13,000 nuovi posti di lavoro e migliaia di posti di lavoro indiretti nello stato della Florida.

[...] Non credo che dovremmo esprimere la nostra posizione su qualsiasi argomento, anzi in alcuni casi non credo proprio che dovremmo. Ma penso fermamente che siamo noi a dover decidere su cosa esprimerci e cosa no. Ovviamente seguendo il principio che, se scegliamo di sbilanciarci, è perché c'è un vero motivo per farlo. Praticamente in tutti i casi il motivo è che c'è un reale impatto sui nostri affari o le persone che lavorano con noi. [...] In casi come il movimento per i diritti civili e la seconda guerra mondiale, chi rimase in silenzio in certi casi porta ancora oggi la macchia dell'indifferenza. [...] Fin quando sarò al mio posto, la Disney sarà guidata dal senso della decenza e si fiderà del suo istinto che quando c'è un motivo valido valga sempre la pena esporsi.

Iger ha anche risposto alle accuse di un azionista, che ha affermato che la Disney si starebbe allineando alla "woke agenda" trasmettendo messaggi pro LGBTQ+ nei suoi contenuti:

Recentemente siamo stati criticati a riguardo, come se avessimo un'agenda per quanto riguarda i nostri contenuti. Sono molto attento a queste critiche. La nostra missione principale è quella di intrattenere e poi, attraverso il nostro intrattenimento, continuare ad avere un impatto positivo sul mondo, ed è un argomento molto serio per me. Non dovremmo seguire un'agenda politica, ma seguire l'intrattenimento. Dovrebbe essere l'obiettivo di tutte le nostre storie. E sebbene io sappia che questa cosa potrebbe non piacere a tutti, dovremmo essere consapevoli del fatto che non tutti i genitori sono a loro agio con i contenuti che proponiamo. Vorrei che tutti i genitori si fidassero dei contenuti che creiamo per i loro figli, e ci stiamo impegnando per proporre contenuti adatti alle varie età, tuttavia continueremo a raccontare storie che riflettono il mondo che ci circonda, alimentando una maggiore comprensione, una prospettiva più ampia e una maggiore accettazione verso tutte le persone. Spero solo che la Disney continui a essere fonte di speranza e ottimismo per il mondo.

Fonte: Variety / Deadline

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