Dickinson: Hailee Steinfeld e Alena Smith sul fatto ironico alla base della serie
Dickinson: Hailee Steinfeld e Alena Smith raccontano a Variety qual è stato il processo creativo che ha portato in vita la poetessa nell'era digitale
"Sapete, stranamente mi è sembrato tutto molto naturale", ha confessato Steinfeld durante l'evento virtuale Contenders Television di Deadline rispetto ai vari elementi presenti nella serie. "Non ricordo se mi sembrava che stessimo facendo una serie di un genere particolare mentre la stavamo girando."
"Questa serie è lei nella sua essenza, nella sua immaginazione e nell'interpretazione del suo lavoro da parte di Alena", ha detto Steinfeld.
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Alena Smith ha poi sottolineato uno degli aspetti più ironici della vita della scrittrice, che è anche alla base della serie stessa (ogni episodio prende infatti ispirazione da una sua poesia): "Ciò che è realmente affascinante di Emily Dickinson è che la sua vita sia stata definita dal fatto ironico che lei abbia scritto almeno 2000 poesie, alcune delle più grandi opere mai scritte in lingua inglese... ma quasi nessuna di esse è stata realmente vista o apprezzata da qualcuno quando era in vita. Era davvero una donna in anticipo sui tempi e quello che scriveva sulle pagine era qualcosa di veramente radicale anche se all'esterno quella ribellione non era sempre visibile."
"Ci invita a chiederci una cosa: se non poteva essere realmente compresa ai suoi tempi, possiamo capirla meglio ai nostri?" ha sottolineato la Smith.
Vi ricordiamo che Dickinson è stata rinnovata per una seconda stagione
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