DGA e AMPTP: "Storico" accordo raggiunto tra registi e studios per un nuovo contratto

I registi e gli studios di Hollywood hanno raggiunto un nuovo accordo, migliorano le retribuzioni e viene tirata una linea sulla AI

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La Directors Guild of America ha raggiunto sabato sera un accordo di massima per un nuovo contratto di lavoro con gli Studios di Hollywood della durata di tre anni. Il contratto con la AMPTP viene descritto dal team negoziale come "storico", e verrà messo ai voti martedì:

Questo nuovo contratto assicura miglioramenti significativi per ogni regista, assistente regista, responsabile di produzione, regista associato e responsabile di scena nel nostro sindacato. Con queste trattative abbiamo ottenuto grandi miglioramenti sulle retribuzioni, sui diritti di streaming, sulla sicurezza, sui diritti creativi e sulla diversità, oltre a garantire protezioni essenziali per i nostri membri su nuove questioni chiave come l'intelligenza artificiale, assicurandoci che i membri della DGA non vengano sostituiti dai progressi tecnologici.

Con questo contratto i registi e il loro team hanno ottenuto miglioramenti significativi nelle retribuzioni e nei residual dallo streaming (soprattutto sul fronte internazionale, che negli ultimi anni è diventato fondamentale: l'incremento in questo caso è del 76%, per cui un episodio da un'ora adesso avrà residual di circa 90 mila dollari per i primi tre anni), ma anche importanti definizioni nel campo dell'intelligenza artificiale (nel contratto si conferma che la AI non è una persona e che l'AI generativa non potrà mai rimpiazzare gli incarichi dei membri della DGA) e nella regolamentazione dei contenuti per le piattaforme streaming gratuite (FAST). Importanti passi avanti, poi, sono stati fatti nella trasparenza con cui gli studios saranno tenuti a riportare i residual.

Ricordiamo che è attualmente in corso lo sciopero del sindacato della Writers Guild of America: gli sceneggiatori hanno incrociato le braccia ormai un mese fa, e il 31 maggio avevano espresso solidarietà nei confronti dei registi i quali avevano iniziato la loro trattativa per il rinnovo contrattuale. Il raggiungimento di un accordo ha quindi evitato uno sciopero dei registi.

La tensione si sposta quindi sul sindacato SAG-AFTRA: gli attori stanno infatti trattando il loro rinnovo contrattuale, e lunedì voteranno l'autorizzazione a uno sciopero se un accordo non verrà trovato entro la scadenza contrattuale del 30 giugno.

Il contratto della DGA e il possibile contratto della SAG-AFTRA verranno quindi visti con attenzione dalla WGA nel tentativo di trovare un terreno comune per concludere lo sciopero.

Fonte: DGA

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