Dev Patel, dopo L’ultimo dominatore dell’aria, ha rifiutato tutti i blockbuster che gli venivano proposti

Per Dev Patel l'esperienza avuta nell'Ultimo dominatore dell'aria, il film di M. Night Shyamalan, è ancora un vero e proprio trauma...

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Per Dev Patel l'esperienza avuta nell'Ultimo dominatore dell'aria, il film di M. Night Shyamalan uscito nel 2010 distrutto da critica e pubblico, è ancora un trauma.

Un'esperienza che ha ricordato anche qualche giorno fa durante la promozione stampa di The Green Knight, una rivisitazione della leggenda arturiana di Sir Galvano e il cavaliere verde firmata da David Lowery, regista di Il drago invisibileStoria di un fantasmaOld Man & The Gun. Potete leggere le sue dichiarazioni in questo nostro articolo.

In una nuova chiacchierata col New York Times (via IndieWire), Dev Patel ha spiegato di essere rimasto talmente scottato da aver poi rifiutato tutti i blockbuster che gl venivano proposti (e aver fatto provare ai suoi agenti una certa frustrazione):

Ho rifiutato tutti i tentpole che mi venivano proposti tanto che i miei agenti hanno provato una certa frustrazione. Magari perché provavo paura in merito al come potevo integrarmi in quel mondo dopo L'ultimo dominatore dell'aria. Uno dei peggiori film che abbia mai fatto, una roba che non dovrei neanche tirare fuori, in caso fatti una rapida ricerca su IMDB e capirai perché. È una posizione, quella del lavorare a film con tanti effetti speciali, dove tendo a non fiorire particolarmente. Ma tanto di cappello di fronte ai tanti incredibili colleghi che riescono a fare i film della Marvel dove è pieno di grandi e rumorosi ventilatori, green screen, palle da tennis e robe del genere.

Argomento, quello della partecipazione ai blockbuster, che Dev Patel ha affrontato anche in un'altra intervista dove ha però raccontato di aver sostenuto l'audizione per n film di Star Wars:

Ho spedito loro un video fatto col mio iPhone dalla mia roulotte in India [dove stava girando Ritorno al Marigold Hotel, ndr.]. Un minuto dopo, mi hanno richiamato ed eccomi lì, è stato affascinante [...] Non voglio in alcun modo tirare me*da su questi film perché ci sono dei performer incredibili che finiscono per vincere degli Oscar e poi vanno a girare dei film per la Marvel. Poi ci sono pellicole come Black Panther che hanno avuto un impatto culturale capace di avere un grande impatto sui paradigmi stessi della cultura. Ho davvero apprezzato il primo Captain America, ho pensato che proponesse azione davvero straordinaria. Sto solo aspettando quello giusto. Si tratta sì di essere invitati lungo la strada, ma anche di trovare quello più adatto a me. Quelli che mi sono stati proposti finora – non vi posso dire quali sono – non erano adatti me.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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