Desperate Housewives: il futuro del cast

A cosa si dedicheranno le casalinghe disperate ora che non potranno più vivere a Wisteria Lane?

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Desperate Housewives

Domenica scorsa ha segnato la fine di un'era con la trasmissione del fatidico ultimo episodio di Desperate Housewives.

Quella che per milioni di fan è la conclusione di una serie, per gli attori è il termine di un'avventura personale e professionale che apre nuove porte sul futuro: a cosa si dedicheranno le casalinghe disperate ora che non potranno più vivere a Wisteria Lane?

Eva Longoria (Gabrielle) sarà impegnata in quelle che lei descrive come "le elezioni più importanti della mia vita." La Longoria, facendo parte della commissione del Presidente Obama e del movimento Obama for America, viaggerà per gli Stati Uniti per supportare Obama nelle nuove elezioni. L'attrice è anche impegnata come produttore di alcuni progetti: Ready for Love della NBC e Devious Maids (al fianco del creatore di Desperate Housewives Marc Cherry).

Felicity Huffman (Lynette) avrà finalmente il tempo per ritornare alla famiglia dal momento che lei e suo marito, William H. Macy (Shameless), si invertiranno di ruolo. "Sono stati gli anni più meravigliosi della mia vita," ha commentato l'attrice. La Huffman apparirà al fianco del marito nel film indipendente "Rudderless" (un musical drama che racconta le vicende di un genitore che affronta la perdita del figlio), e ha lanciato un sito in cui le mamme possono chiedere consigli.

Marcia Cross (Bree) è pronta per stare un po' con la famiglia: "Ho avuto due bambine, mio marito non è stato bene per un po', e io sono sempre stata impegnatissima. Voglio avere tempo e spazio per sentire come stanno i miei amici."

Teri Hatcher (Susan) ha vinto il Golden Globe per il suo ruolo a Wisteria Lane. La sua vita post-Desperate Housewives include un debutto alla regia in Jane by Design, dove sarà anche guest star.

Vanessa Williams (Renée) si trasferisce da Wisteria Lane a 666 Park Avenue, dove interpreta "Olivia Duran. E' sposata con Terry O'Quinn di Lost. E' incentrato su un iconico stabile di New York. Il punto è che se vuoi entrare in quel palazzo devi accettare di fare qualche sacrificio e, dato che è di nostra proprietà, è con noi che dovrete avere a che fare…”

Fonte: THR

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