Designated Survivor: nello show il presidente di cui avrebbe bisogno l'America

David Guggenheim parla della prima stagione e del futuro di una delle serie più attese di questa stagione televisiva

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Spoiler Alert
Designated Survivor, uno degli show più attesi e meglio accolti dalla critica di questa nuova stagione televisiva, visto e recensito per voi in anteprima al SDCC dal nostro staff di badtv, ha sicuramente la fortuna - oltre ad essere indubbiamente un ottimo prodotto - di andare in onda in un momento storico fortunato, visto il tema di cui tratta. La battaglia politica tra Hillary Clinton e Donald Trump per la presidenza degli Stati Uniti d'America è tale che la possibilità che un Tom Kirkman (Kiefer Sutherland) qualsiasi, segretario del Dipartimento per lo Sviluppo Abitativo e Urbano, possa diventare Presidente, seppure a causa di una tragedia, sembra comunque più auspicabile della realtà.

Parlando del neo eletto Presidente nella serie, il produttore esecutivo David Guggenheim ha sottolineato quali sfide dovrà affrontare il protagonista, il quale - pur essendo un politico - non ha mai dovuto affrontare una campagna elettorale, non è un operativo e sicuramente si troverà catapultato in un mondo molto complesso con lo spirito di un boy-scout che venga lanciato in una fossa di leoni con il compito improvviso di addestrarli. Ciò che la serie vuole di fatto mostrare è come sarebbe la Casa Bianca nella mani di una persona che usa il buon senso per risolvere problemi complessi, senza il peso sulle spalle di un sistema politico al quale non appartiene e che, di fatto, nella serie, è letteralmente saltato in aria.

"Kirkman è un indipendente, un'idea di Sutherland avuta durante le riprese del pilot che mi è piaciuta molto," ha dichiarato Guggenheim. "Per certi argomenti ha idee di sinistra, per altri si dimostra più un conservatore. In un episodio dirà che essere indipendente gli permette di colmare le distanze che dividono questi due mondi e che sembrano essere ogni giorno più grandi."

Come abbiamo sottolineato nella nostra recensione, un altro interessante aspetto della presidenza che viene analizzato nella serie, è quello dell'impatto che la scelta del protagonista avrà sulla sua famiglia, che si ritroverà improvvisamente sotto i riflettori della stampa, che cercherà di raccogliere il maggior numero di informazioni possibili su un nucleo familiare di persone sostanzialmente sconosciuto al pubblico americano.

L'altro aspetto che lo show della ABC affronterà sarà invece quello della cospirazione che ha portato all'attentato terroristico che ha ucciso tutto l'esecutivo del paese, di cui si occuperà Maggie Q, che interpreta l’agente dell’FBI Hannah Watts, incaricata di seguire le indagini e scovare i responsabili.

"Ho sempre pensato a questo show come a qualcosa che sia per un terzo un dramma familiare, un terzo un dramma politico ed un altro terzo un thriller sulla cospirazione," ha spiegato Guggenheim. "Quindi, grazie ai personaggi di Maggie Q e, più avanti, a quello di Kiefer, non indagheremo solo sulle persone che hanno fatto fatto saltare in aria il Campidoglio, ma anche sul perché abbiano compiuto il più grande attentato terroristico della storia. Sarà un mistero molto interessante da risolvere."

Guggenheim, da appassionato di pellicole degli anni settanta che parlano di grandi cospirazioni, come I tre giorni del condor, Perché un assassino e La Conversazione, ha ammesso di non aver saputo resistere al fascino di un'intricata vicenda piena di colpi di scena, come quella che vedremo nella serie, con la speranza - ovviamente - che gli spettatori vengano coinvolti nella storia a più livelli, non solo per il mistero che dovrà essere risolto, ma anche perché imparerà ad affezionarsi ai personaggi.

Il produttore esecutivo ha inoltre accennato ai suoi piani per il futuro della serie, se riuscirà ad ottenere il rinnovo a cui tutti anelano.

"Quando ho scelto questo show, pensavo già a tre stagioni complete, con un tema diverso per ciascun anno e anche oltre. E ho persino in mente un'immagine per il finale della serie, in qualunque momento avverrà, che avrebbe davvero un bell'effetto. La speranza, ovviamente, è che potrete vederlo tra molto, molti anni."

La prima stagione di Designated Survivor inizierà negli Stati Uniti questa sera sulla ABC.

Fonte: TV Guide

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