Demon Days: Peach Momoko porta il folklore giapponese nelle storie degli X-Men
Demon Days: X-Men sarà una saga in cinque parti firmata ai testi e alle matite dalla raffinatissima Peach Momoko
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
A quanto pare, la saga si aprirà con la figura di una samurai vagante armata di una lama psichica, che giunge in un villaggio infestato da inquietanti presenze, tra cui un demone bianco e nero con una terribile lingua rossa. Due personaggi in cui non fatichiamo a riconoscere ben noti volti della Casa delle Idee. Ecco come la Momoko ha risposto ad alcune domande, su Marvel.com.
Momoko - Per me è stata una sorpresa e un onore essere annoverata tra gli artisti di Marvel Stormbreakers. Mi ha contattato C.B. Cebulski, attorno all'agosto scorso, per propormi la miniserie di Demon Days, per cui ho creato i personaggi e che ho sottoposto all'Editor-in-Chief nel Dicembre del 2018. All'epoca aveva un titolo differente. Poi ho proposto un soggetto per una storia di ventitré pagine nel marzo dell'anno successivo. Non sapevo se sarebbe stato utilizzato, ma volevo mostrare alla Marvel la mia passione e il mio impegno. Come sapete, da allora in poi sono stata molto impegnata con le variant cover.
Durante la loro convulsa realizzazione, lo scorso agosto, mi arriva una mail di C.B. riguardante Demon Days e il mio cervello fatica a realizzare. Un sogno che diventa realtà: non solo la Marvel mi dà l'occasione di disegnare delle storie, ma di realizzarne una tutta mia e di raccontare qualcosa di assolutamente unico. La nascita di un Momokoverso. Come un accesso di adrenalina al cervello. Qualche settimana dopo, C.B. mi scrive per dirmi anche che ero ufficialmente inclusa nel novero di Marvel Stormbreakers e l'adrenalina viene sorpassata da un'estasi completa.Ho creato questa storia perché amo il genere yōkai, la narrazione horror, il folklore giapponese e le classiche avventure dei samurai... volevo mettere assieme il più possibile questi elementi utilizzando personaggi Marvel e dando vita a qualcosa che i lettori potessero riconoscere e apprezzare, pur portandoli in una direzione inedita. inoltre, volevo scoprire quanto potessi spingermi lontano nel convincere la Marvel a lasciarmi manipolare l'aspetto di queste figure e le forme della narrazione.
La serie ha luogo interamente in Giappone. Introdurrò molti personaggi in un format tutto nuovo, quindi avverto tutti quanti di dimenticare ciò che sanno di loro e di ignorare la loro identità all'interno dell'Universo Marvel. I miei non saranno super eroi. Alcuni sono Samurai, altri degli oni e altri degli yōkai, altri ancora degli sciamani oppure degli yojimbo. E tanti altri ruoli. Ho mantenuto molti dei loro poteri, ma li ho distorti molto in maniera che corrispondano alla natura degli yōkai. Mi sono spinta molto al di là dei confini con tutti quanti. Spero che tutti si godano le versioni che ho creato, ma ho mantenuto abbastanza elementi da rendere ogni personaggio riconoscibile.
Molta dell'ispirazione è stata tratta dalle leggende popolari giapponesi con cui sono cresciuta. Inoltre, quando lavoravo alle card della Marvel del 2018, ho avuto l'occasione di dipingere Scarlet Samurai. Ho sognato a lungo di raccontare storie con il suo personaggio, non solo perché lei è giapponese ma anche perché è una donna samurai con un passato compromesso con la yakuza. Sentivo che avrei dovuto raccontare le sue avventure. In Demon Days: X-Men vedrete un sacco di volti noti, tutti molto cambiati e con abiti aggiornati alle atmosfere del Giappone. Ma ho mantenuto tanti piccoli dettagli appartenenti all'originale Universo Marvel.
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