Deadpool: il regista Tim Miller lascia il sequel per divergenze creative

Tim Miller, regista del film di Deadpool che ha raccolto quasi 800 milioni qualche mese fa, ha lasciato il sequel

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La notizia la diffonde Deadline, e non è per niente positiva per chi aveva tanto apprezzato Deadpool all'inizio di quest'anno. Tim Miller, regista e produttore del film, ha lasciato l'annunciato sequel del film dopo "una serie di divergenze creative" con Ryan Reynolds, protagonista e produttore. Numerose le voci secondo cui i due avrebbero discusso a lungo e animatamente dietro le quinte, discussioni che sembravano risolte e che invece hanno allontanato definitivamente i due. Un allontanamento a quanto pare "amichevole", Miller dovrebbe concentrarsi ora su un altro blockbuster della Fox, l'adattamento del romanzo di David Suarez intitolato Influx, che dovrebbe lanciare una trilogia cinematografica.

Il regista non aveva ancora formalmente firmato un contratto con la Fox per dirigere il sequel di Deadpool, ma stava da tempo sviluppando la sceneggiatura e il suo ritorno dietro la macchina da presa era praticamente scontato. Tempo fa si vociferava che Miller e la Fox fossero in disaccordo su una scelta di casting per Cable: Miller apparentemente voleva Kyle Chandler, mentre la Fox voleva Liam Neeson.

Le riprese del sequel sono fissate per l'inizio del 2017, con un uscita fissata per il 2 marzo o il 29 giugno del 2017. Il casting di Domino è attualmente in corso: in lizza Mary Elizabeth Winstead, Lizzy Caplan e Sienna Miller.

Vi ricordiamo che la produzione del primo film, poi divenuto un successo inatteso (soprattutto visto il rating R), non è stata facile: dopo X-Men: le Origini - Wolverine, Ryan Reynolds aveva cercato di convincere la Fox a realizzare uno spin-off sull'iconico personaggio. Rhett Reese e Paul Wernick (che scriveranno anche il sequel) realizzarono una sceneggiatura che non convinse pienamente lo studio, che nel 2011 ingaggiò Tim Miller (un guru degli effetti visivi) per dirigere il film. Da allora si susseguirono una serie di false partenze, e solo grazie al successo online di un leak (che molti pensano sia stato "pilotato") di un teaser di prova la Fox si decise a dare il via libera definitivo al progetto garantendo notevole libertà al team.

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