DC, Convergence: la sfida fra Lanterna Verde e Parallax secondo Tony Bedard
Tony Bedard, scrittore di Convergence: Green Lantern/Parallax, ha parlato della natura della miniserie e dei personaggi coinvolti, Kyle Rayner e Hal Jordan
Proprio Bedard, il quale si occuperà anche di altre due miniserie, Convergence: Speed Force e Convergence: Aquaman, ha parlato di questa esperienza lavorativa con Newsarama.
In sintesi, un'entità cosmica ha catturato intere città da differenti realtà, piazzandole sullo stesso pianeta. Ognuna di queste è imprigionata al di sotto di una cupola opaca, cosa che non permetterà agli abitanti di capire che non si trovano più sulla Terra. Aquaman, Lanterna Verde e Parallax si troveranno tutti e tre a Metropolis, quando ciò accadrà. E vi rimarranno imprigionati per un anno, provando a mettere ordine in questa nuova e isolata realtà. Alla fine, si scontreranno con avversari provenienti da Crisi sulle Terre Infinite e il Wildstorm Universe.
Green Lantern/Parallax si svolge poco dopo la distruzione del Corpo delle Lanterne Verdi: la cupola verrà costruita proprio dopo che Hal ha assorbito il potere del Corpo e dei Guardiani dell'Universo ed era tornato sulla Terra. Lui vivrà con la consapevolezza di essere il responsabile della distruzione di Oa. Va specificato che si tratta della versione degli anni '90, prima che Parallax venisse identificato come l'Entità della Paura: quindi ci riferiremo a Parallax come avesse un'identità separata. Infatti lo stesso Kyle continuerà a insistere sul fatto che il responsabile di tale distruzione sia Parallax e non Hal Jordan, mentre quest'ultimo si assume la piena responsabilità di quanto fatto, e questa cosa lo dilania.
Lo scrittore ha poi ammesso di avere una particolare predilezione per il personaggio di Kyle Rayner.
Sicuramente, mi sento più connesso a Kyle rispetto a quanto faccia con Hal. In parte, perché ho un certo pregiudizio verso i personaggi della Golden e Silver Age: penso che questi abbiamo minore profondità rispetto ai personaggi nati dagli anni '80 in poi. Penso che questo possa anche dipendere dal fatto che sono proprio questi i primi che ho conosciuto quando ho iniziato a leggere fumetti.
Hal mi è sempre sembrato un po' troppo perfetto, quasi irrealistico: è un pilota di caccia senza paura. Questa cosa è cool, ma poco umana. Kyle, d'altra parte, è un artista sensibile: con questo posso decisamente entrare in connessione. Lui mi sembra più vero dal punto di vista emozionale. Certo, sono a conoscenza di quanto di buono abbia fatto Geoff Johns con Hal Jordan, ma ci sono troppe cose di Kyle Rayner che hanno un forte appeal su di me. È un artista, ha bisogno di essere in contatto con le sue emozioni, ha, in sostanza, una forza differente rispetto ad Hal.
Bedard ha poi parlato degli altri personaggi che appariranno nella miniserie.
In Crisi sulle Terre Infinite, c'era una scena di un'altra realtà nella quale l'Inghilterra vinse la Rivoluzione, e la Monarchia è rappresentata da superumani. Lady Quark è la Regina, Lord Volt è il Re e la Principessa Fern è loro figlia. Proprio quest'ultima e il suo esercito attaccheranno Metropolis in Convergence: Green Lantern/Parallax. Questo potrebbe non suonare come una grande minaccia, ma lei ha poteri simili a quelli di Swamp Thing e si dimostrerà un valido avversario. Ma, alla fine, la vera sfida sarà fra Hal e Kyle.
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Fonte: Newsarama