DC Comics, Young Animal: il futuro e il passato sono bizzarri nella testa di Gerard Way

La nascita della passione per il fumetto raccontato e l'incontro con Nick Derington nelle parole di Gerard Way

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Gerard Way racconta qualche retroscena della nascita di Young Animal ai redattori di Newsarama, senza far mancare loro anche alcune dichiarazioni sul futuro che immagina per l'etichetta della DC Comics che dirige, con lo scopo di riportare sperimentazione e sguardo non del tutto allineato fra le fila della Distinta Concorrenza. Accompagnato dal disegnatore Nick Derington, ecco le dichiarazioni più interessanti che ha rilasciato.

Doom Patrol #2Way - C'è un numero degli X-Men di Chris Claremont e Marc Silvestri in cui Wolverine è crocifisso, con braccia e gambe a X. Quando lo lessi, pensai che quella per il fumetto fosse la mia passione più vera. Essendo stato cresciuto da cattolici, ho anche pensato che avrebbe fatto incazzare i miei. Ho letto un sacco di fumetti che mi hanno cambiato la vita e pian piano mi hanno fatto desiderare di raccontare. Doom Patrol, Watchmen, Sandman, Il ritorno del Cavaliere Oscuro.

Derington - Prima che mi chiamasse per Doom Patrol, io ero fuori dal giro. Avevo disegnato qualche fumetto un po' di anni fa, ma poi ho mollato per darmi all'animazione e alla produzione. Poi, un mio disegno un po' casuale, pubblicato su Twitter, è finito sotto gli occhi di Shelley Bond, che si è incuriosita di chi fosse.

Way - Sapeva che eri amico di Mike Allred. Un giorno è venuta da me citando Mike come tua conoscenza e mostrandomi il disegno di Robotoman che ti aveva fatto fare. In quel momento, ho capito che quella era la versione visiva della Doom Patrol che avevo in mente.

Una sensazione che Derington ha condiviso al primo incontro con lo sceneggiatore di Doom Patrol e curatore della serie. Way ha anche ammesso, con sorpresa di molti, forse, di non possedere una grande collezione di fumetti, ma solo un buon numero di albi che sono speciali per lui, come il primo de Il Corvo, parecchi degli X-Men e i primi di Deadpool, un sacco di graphic novel, più che serie.

Way - Young Animal nasce con uno scopo preciso: riportare alla luce personaggi del passato in maniera nuova. Quindi non la vedo come un possibile contenitore di storie originali. Mother Panic è un'eccezione, un personaggio che sarebbe potuto approdare tranquillamente a una serie indipendente, che stava nella mia testa da tempo e che era figo far vivere a Gotham. Quindi l'ho creato con Tommy Lee Edwards e Jody Houser per darlo alla DC.

Tuttavia, la mia vera intenzione e gioia è esplorare i personaggi che già ci sono. Attraverso Doom Patrol incontrerete un sacco delle mie idee che vorrei divenissero parte della mitologia del gruppo. E di personaggi che penso possano entrare a far parte di questa serie in maniera del tutto organica. Qualcuno l'avete già visto, altri ne verranno.

La perfetta colonna sonora per Doom Patrol e i fumetti Young Animal? Secondo Way, l'ascolto indiziato sono i Wire, oppure lo stoner rock e il doom rock dei Black Sabbath, fra gli altri. Anche l'ambient di Brian Eno e tutta la musica che abbia i loop tra le sue componenti.

Way - Un'altra delle soddisfazioni che mi sono tolto con Young Animal? Portare al fumetto un sacco di artisti e narratori che non l'hanno mai frequentato. Penso sempre a chi altri potrei coinvolgere. Ad esempio, proprio in questi giorni mi è venuta un'idea per un nuovo fumetto e ho chiamato gli MGMT, il gruppo musicale. Come mi piacerebbe vedere che visione hanno del fumetto quei tizi!

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Fonte: Newsarama

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