DC Comics, Young Animal: Gerard Way sul debutto della sua Doom Patrol

Doom Patrol #1 è finalmente uscito negli Stati Uniti: ecco tutto l'entusiasmo di Gerard Way in una videointervista di Comic Book Resources

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Una videointervista a Gerard Way fa bella mostra di sé su Comic Book Resources. Ovviamente, con l'uscita di Doom Patrol #1, il musicista, fumettista e direttore dell'etichetta Young Animal non può che essere una delle personalità sotto i riflettori, in quanto sceneggiatore di questo ritorno dell'amatissimo gruppo DC Comics.

Ecco i punti chiave delle sue dichiarazioni, che trovate, in lingua originale, nel video qui sotto.

Doom Patrol #1, copertina di Nick DerringtonLa mia versione di Doom Patrol è nata in maniera abbastanza naturale, da un dialogo che ebbi con Shelly Bond, editor della Vertigo, anni fa, protrattosi per tutto questo tempo. Lei è meravigliosa nel mettere le cose in moto e ha fatto un gran lavoro per me. Non sapevamo se saremmo finiti a collaborare su un prodotto originale o personaggi già esistenti, ma quando è capitata la Doom Patrol, tutto è andato al proprio posto.

Non è facile vivere da musicisti e scrittori. L'ultima volta che mi sono preso l'impegno di sceneggiatore di Doom Patrol, non era un periodo semplice, la mia band si era appena sciolta e io stavo passando attraverso un caos emotivo importante. Tempo per scrivere non ce n'era e stavo invece mettendo assieme un disco solista. Le cose non funzionavano ed era colpa mia.

Per fortuna, io e Shelly abbiamo continuato a discuterne e a lavorare assieme, mi sono incontrato con Dan DiDio e Jim Lee e insieme a loro ho preso accordi molto precisi su quel che avrei potuto fare per la DC. Si è preso in considerazione un progetto con Batman, ma Doom Patrol è sempre stato parte della conversazione. Mi hanno chiesto cosa davvero volessi scrivere e ora eccoci qui.

Doom PatrolSono un grande fan dei gruppi, dei collettivi di artisti, del concetto per cui tante menti con un intento comune collaborano tra loro, come ai tempi delle etichette del Sub Pop anni Novanta. Voglio che Young Animal sia qualcosa di simile, ma a fumetti, che celebri l'arte dei comics. Questa impresa comune, questo gruppo di persone, questa sorta di mente-alveare, voglio che faccia la differenza nel mondo dei fumetti, strani e bizzarri.

Doom Patrol, come serie, sarà nuova, ma prende spunto anche dal passato e non nasconde intenti celebrativi di quel che è stato, di tutti i suoi cicli narrativi. Proprio ora, sto scrivendo una storia che fa l'occhiolino a Grant Morrison e Rachel Pollack, così come alla serie originale. Ho in mente un bell'omaggio a Keith Giffen e ci saranno anche segni di Arcudi, Byrne e Kupperberg. Tuttavia, il terreno principale è del tutto vergine e la storia non somiglierà a nessuna di quelle degli autori citati.

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Fonte: Comic Book Resources

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