DC Comics, Wonder Woman: tutte le ragioni del nuovo costume secondo i Finch
Meredith Finch interpreta in chiave simbolica e di status il criticatissimo cambio di uniforme di Wonder Woman
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
La storia, come la potete intuire da alcune immagini ospitate in quest'articolo, sembra giustificare la scelta con ragioni personali: l'uniforme classica, simbolica ed iconica, rappresenterebbe infatti per la guerriera una sorta di memoria della sua giovinezza a Themyscira, la terra che ha abbandonato per far parte in maniera stabile del mondo degli uomini.
Il costume classico di Diana risale a un tempo in cui non faceva parte della Justice League, era solo se stessa. Volevo che il suo aspetto divenisse più allineato a quello degli altri membri del gruppo e che sottolineasse il fatto che ora il suo ruolo è quello di una regina, non più di una principessa. Quest'uniforme ha un aspetto più ufficiale, cerimoniale e conferisce un'immediata idea di forza e autorità.
Dave [Finch, disegnatore della serie e marito di Meredith, n.d.r.] ha realizzato parecchi bozzetti, tutti indirizzati a ritrarre il nuovo status del personaggio. Pian piano ne è scaturito quello che si presenta su Wonder Woman #41, approvato facilmente dagli editor DC perché in totale sinergia con l'attuale identità di Diana.
Inoltre, dato che si tratta di un costume del tutto nuovo, non è detto che non abbia qualità e poteri inediti. Dopotutto, stiamo parlando dell'attuale Dea della Guerra, non soltanto della principessa delle Amazzoni di un tempo.
Fonte: Comic Book Resources e ComicVine