DC Comics, Wonder Woman: il finale del ciclo di Rucka e un nuovo status quo
Con Wonder Woman #25 giunge a conclusione la run di Greg Rucka sulla testata dell'Amazzone
L'obiettivo principale di Rucka, perfettamente in linea con il "manifesto" del più recente rilancio della casa editrice americana, era quello di fare un po' d'ordine nella complessa continuity di Wonder Woman, stabilendo assieme agli artisti Liam Sharp, Nicola Scott, Bilquis Evely, Mirka Andolfo, Romulo Fajardo Jr. e Jodie Wynne un nuovo e definitivo status quo per Diana, così come per tanti dei personaggi comprimari di un cast abbastanza nutrito.
Uno dei personaggi che hanno fatto ritorno sin dai primi numeri della nuova serie è Sasha Bordeaux, che i lettori più hardcore della DC Comics ricorderanno come ex agente dell'agenzia segreta Checkmate, nonché guardia del corpo personale di Bruce Wayne. Nella continuity attuale, la Bordeaux è un agente di alto rango dell'esercito statunitense che viene "contagiata" da un'intelligenza artificiale che la rende un burattino nelle mani del Dottor Cyber e di Veronica Cale, che dunque hanno il controllo del Picchetto, squadra speciale dedicata a missioni black-op di cui fanno parte Etta Candy e Steve Trevor, e con la quale Diana collabora.
Una delle prime missioni ha visto Diana salvare la sua amica di vecchia data Barbara Ann Minerva, negli ultimi anni caduta vittima della maledizione del dio Uzkartaga e trasformatasi nella perfida Cheetah, storica nemica dell'Amazzone. Wonder Woman riesce nella sua missione e Barbara torna a essere umana.
Nella saga Anno Uno, ambientata nel passato, scopriamo inoltre che la Minerva è una delle prime donne a entrare in contatto con l'Amazzone appena giunta nel mondo degli uomini dopo aver abbandonato Themyshira, riuscendo a fare quello di cui nessun altro sembra capace: comprendere la sua lingua nativa. Inoltre, apprendiamo come Barbara ed Etta abbiano condiviso una relazione omosessuale, elemento di grande novità nella continuity dei due personaggi.
Nel presente, Barbara è costretta a tornare a essere Cheetah dalle macchinazioni di Veronica Cale, evento che il personaggio accoglie inaspettatamente a braccia aperte, dopo essere stata ferita nell'orgoglio dalle Amazzoni, che le hanno vietato l'ingresso a Themyshira, luogo che l'archeologa aveva cercato per tutta la vita. Cheetah è dunque tornata, più spietata e bestiale che mai.
Veronica Cale è un altro avversario di Wonder Woman che Rucka ha reso centrale nella sua run, ridefinendone il passato e le motivazioni: scopriamo che la donna è stata di fatto obbligata a combattere Diana dai figli di Ares, Phobos e Deimos, che minacciano la vita della giovane figlia della Cale. La conclusione della saga vede Veronica salvare sua figlia, ma dover affrontare le conseguenze dei suoi crimini commessi come leader del gruppo Godwatch, la Guardia Divina. Facile immaginare che il personaggio farà presto ritorno nella vita di Diana.
Venendo infine alla protagonista, l'Amazzone riesce a fermare Phobos e Deimos, intenzionati a uccidere il Dio delle Guerra, con l'utilizzo del Perfetto Dorato, anche noto come Lazo della Verità, e grazie a un'abile - e inaspettatamente furiosa - strategia bellica. Dopo questa battaglia, Diana si confronta con i suoi dei patroni, dai quali si sente tradita a causa di tutte le menzogne di cui è stata vittima: è in questo momento che finalmente a Wonder Woman viene fatto il dono più grande, quello della verità, e l'Amazzone è finalmente libera da tutte le bugie e tutti i falsi ricordi del suo passato, ha un nuovo lazo ed è finalmente in controllo della sua vita.
La nuova libertà psicologica ed emotiva di cui gode Diana la porta finalmente a riaprire il suo cuore a Steve Trevor: l'Amazzone e il soldato tornano infatti a essere ufficialmente una coppia, per la prima volta in decenni. I due sembrano finalmente avere la possibilità di amarsi, tanto da prendere casa assieme, condividendo in toto la loro vita.
È probabilmente la prima volta in tanti, tanti anni che lo status quo di Wonder Woman si stabilizza in un momento talmente ordinato da consentire ai nuovi team creativi che arriveranno sulla testata - dapprima Shea Fontana con gli artisti Mirka Andolfo e David Messina, e poi James Robinson con Emanuela Lupacchino e Carlo Pagulayan - di esplorare nuovi territori, costruendo le loro storie su solide fondamenta.
Sappiamo già che una delle prossime fatiche dell'Amazzone sarà quella di mettersi sulle tracce del suo fratello gemello Jason, del quale ha da poco scoperto l'esistenza.
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Fonte: CBR