DC Comics, Vertigo: Mirka Andolfo e Ben Blacker presentano Hex Wives

Andolfo e Blacker raccontano una storia inquietante quanto sexy tramite le streghe di Hex Wives

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Come dovreste già sapere, tra le nuove serie Vertigo annunciate in estate c'è Hex Wives, scritta da Ben Blacker e disegnata dalla nostra Mirka Andolfo. Storia di streghe in lotta contro gli Architetti, un gruppo tutto al maschile, autore di una congiura secolare. Le streghe in questione, a quanto pare, hanno subito un lavaggio del cervello, a un certo punto della loro storia, poiché ora si comportano come brave moglie per i loro terribili nemici.

Della serie hanno parlato i due autori, sulle pagine di Comics Beat:

Hex Wives #1, copertina di Mirka Andolfo

Blacker - Questo è un libro che parla di donne e di donne potenti. Io sono un maschio, bianco ed eterosessuale e, per quanto cerchi di raccontare la storia con empatia, il fatto che ho quarant'anni di esperienze da maschio e un punto di vista consequenziale si fa sentire. Ecco perché era fondamentale per me, come ho detto fin dall'inizio del progetto, avere accanto diverse voci femminili nella storia, e che ognuna delle mie colleghe potesse dire la sua. Era l'unico modo per raccontare in maniera onesta, per farlo senza tradire le verità della vicenda.

Andolfo - La storia è fantastica, perché tiene in equilibrio scene molto oscure e altre molto normali. Il che dà vita a un'atmosfera disturbante, ma in senso positivo. Perché le ragazze protagoniste sono sotto il controllo degli uomini, sono le mogli dei malvagi.

Blacker - La prima questione che Mirka ha posto è stata il fatto che le piace un sacco disegnare ragazze sexy.

Andolfo - Confermo.

Blacker - Il sesso è qualcosa che mi spaventava approfondire, in questa storia, perché si tratta di un argomento molto complicato. Ma dato che lei ha tirato in ballo l'argomento mi sono sentito di farlo. La storia è un horror e io devo scrivere quel che mi spaventa. Se non fa paura a me, allora non è inquietante quanto serve. Quindi la situazione mi ha quasi costretto ad affrontare l'argomento e credo che, quando vedrete dove si spingono il secondo e il terzo numero, vi sarà chiaro quanto sia spaventosa la trama. Per il resto, Mirka è stata scelta semplicemente perché ho chiesto una disegnatrice donna che fosse bravissima.

Andolfo - E sfortunatamente per lui hanno chiamato me.

Blacker - Oh, smettila. Mi avevano mandato il numero di Shade the Changing Girl che Mirka aveva realizzato, e quando l'ho visto mi ha spazzato via. Ero convintissimo della scelta. E non avevo bisogno di visionare nient'altro.

Andolfo - Gli editor mi hanno chiesto se avrei voluto lavorare a questa storia davvero grandiosa e interessantissima e hanno trovato me, che amo questo genere e la magia. Oltre a essere un horror, dà l'occasione di pensare molto allo stato dei rapporti tra uomo e donna e, valutando il progetto, me ne sono innamorata subito. Sono felicissima di lavorare a questa storia e con questo team.

Blacker ha dichiarato che le matite di Mirka hanno migliorato molto il risultato finale, non solo per il suo talento nel ritrarre ambienti e personaggi, ma anche perché le tavole dell'artista l'hanno spinto a immaginare in maniera diversa certi aspetti della vicenda. Un complimento non da poco per la nostra disegnatrice, che debutterà sotto un'etichetta preziosa come la Vertigo il prossimo 31 ottobre, per Halloween, con Hex Wives #1.

Fonte: Comics Beat

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