DC Comics: Superman e Black Lives Matter in una storia inedita di Tom King

Una storia scritta da Tom King e disegnata da Trevor Von Eeden, legata ai temi di Black Lives Matter, attende pubblicazione da quattro anni

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Superman/Black Lightning: Sources, anteprima 01

Storie editoriali sepolte negli uffici vengono a galla in questi giorni in cui il movimento Black Lives Matter è sulla bocca di tutti. Il primo super eroe di colore che ha goduto di una serie tutta propria alla DC Comics si chiama Fulmine Nero, creato da Trevor Von Eeden e Tony Isabella. Il primo dei due è anche uno dei primissimi artisti afroamericani della DC, che lavorò con la casa editrice dal 1975 in poi. In una recente intervista, ha parlato di una storia, intitolata Sources, protagonisti Fulmine Nero e Superman, che la DC gli aveva chiesto di disegnare cinque anni fa. Ai testi, nientemeno che Tom King.

Si tratta di una storia che non ha mai visto la luce, nonostante fosse ormai completa in tutte le sue parti. Come mai? Secondo Von Eeden, l'editor di Superman, Eddie Berganza, ha deciso di uccidere il progetto. Rich Johnston di Bleeding Cool ha fatto qualche ricerca in merito e ha scoperto che Sources era da sempre intesa come una storia di riempimento, da realizzare e tenere in un cassetto per colmare eventuali vuoti in scaletta, non per essere pubblicata al momento della sua realizzazione.

Come mai se ne parla nuovamente, di questi tempi? Perché, a quanto pare, la storia era fortemente legata ad argomenti di scottante attualità e, nello specifico, ai temi di Black Lives Matter. La sceneggiatura e le tavole, che Bleeding Cool ha recuperato e parte delle quali potete vedere in questo articolo, ci mostrano chiari riferimenti alla morte di Michael Brown, che diede vita alle proteste della città di Ferguson.

Nell'avventura, infatti, si assiste a una sparatoria durante la quale Fulmine Nero viene ferito e dunque portato in ospedale. Come negli eventi reali cui ci riferivamo, questo dà vita a grandi proteste per i diritti civili dei cittadini americani di colore, che sfociano in vere e proprie rivolte. Clark Kent, in qualità di giornalista, si trova ad intervistare i testimoni e a raccogliere narrazioni molto divergenti degli eventi.

Vediamo la polizia interrogare un sospetto, vediamo l'incidente raccontato da diversi punti di vita, inclusi quelli degli agenti presenti. Soprattutto, vediamo la polizia gestire le proteste in maniera discutibile e leggiamo frasi, sui cartelli dei protestanti, che avrebbero probabilmente fatto un certo scalpore, creato polemiche e sconfinato sui quotidiani e nei notiziari americani. Ecco qualche esempio dalla sceneggiatura di Tom King.

CARTELLO PROTESTA: Quando ucciderete Aquaman?

CARTELLO PROTESTA: Chi ha sparato a Fulmine Nero?!?

CARTELLO PROTESTA: Dov'è la giustizia? Dov'è la Justice League?

Superman/Black Lightning: Sources, anteprima 02

Dopodiché fanno mostra di sé una ripresa degli scontri, mostrataci con una certa vivezza di particolari, lo spettacolare arrivo sulla scena di Superman, senza che nessuno nella folla dei protestanti o nelle fila della polizia se ne accorga. Johnston, che ha letto Superman/Black Lightning: Sources per intero, ne parla come di un lavoro avvincente, intelligente, riflessivo e scritto molto bene e rivela che, un paio di anni fa, quando si informò del suo destino, dalla DC ricevette assicurazioni sulla volontà di pubblicarla. A tutt'oggi, non è accaduto.

Al di là delle possibili letture che Bleeding Cool dà della cosa, è davvero un peccato che la casa editrice di Los Angeles non abbia mai trovato spazio, in quattro anni, per il lavoro di due fumettisti così importanti come Tom King e Trevor Von Eeden, che tocca temi così fortemente sentiti da una fetta consistente dei cittadini americani.

Impossibile dire se Sources vedrà mai la luce. Certamente non nella forma in cui era scritta, dato che gli eventi cui fa riferimento sono tristemente datati e l'opinione pubblica dimentica troppo in fretta. Ma certamente non sarebbe difficile modificare la sceneggiatura per aggiornarla ai tristi sviluppi della morte di George Floyd, cui è seguito un clima da guerra civile che, ancora oggi, è palpabile nelle strade delle città degli Stati Uniti ed è evocato nelle manifestazioni di tutto il mondo.

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Fonte: Bleeding Cool

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