DC Comics: Scott Snyder e Greg Capullo sui cambiamenti che attendono Batman
Il team creativo di Batman ha discusso dell'attuale status quo del Cavaliere Oscuro e dell'allontanamento momentaneo di Capullo dalla testata
Capullo - Mi sono stancato di essere un sottomesso: è la migliore metafora che posso pensare, se guardo a noi come una coppia di sposi. Lui se ne va in giro a giocare con Sean [Murphy], Jock, Rafael [Albuquerque] e io gli rimango fedele, aspettandolo a casa. Volevo prendermi qualche libertà e avere una relazione extra-coniugale così da scoprire come ci si senta. Scherzi a parte, fondamentalmente, volevo vivere un'esperienza diversa, cosa che non potevo fare senza prendermi una pausa momentanea.
Snyder - La verità è che Greg è come un fratello per me, è diventato anche un amico importante e non mi arrenderò mai all'idea di non lavorare più con lui, anche per salvare la nostra amicizia. Quando mi ha preannunciato della possibilità di lavorare a qualcos'altro, gli ho detto "Fa' pure, amico. Dovresti guardarti attorno e fare qualcosa di diverso con qualcuno, qualcosa che sia tuo, avare un progetto dedicato a un diverso tipo di audience, qualcosa che non coinvolga strettamente noi due. Sarò il primo a leggere quel fumetto". Amo Mark [Millar], amo Greg, e sono davvero contento per lui. Ne sono a conoscenza da un po', non potrei essere più felice ed elettrizzato nell'attesa del suo ritorno. Ho già parlato alla DC di cosa faremo quando tornerà: voglio fare qualcosa di grande.
Capullo - Ho la ferma intenzione di riunirmi a Scott per un super-progetto che è in via di sviluppo. Io e Scott abbiamo sempre discusso di come abbiamo fatto ad avere questo grande successo su Batman: cosa ci aspetta ora? Sembra quasi che sia impossibile fare meglio di così. Ma alla DC hanno delle idee di cui ci hanno resi partecipi che daranno vita a qualcosa di probabilmente ancora più esplosivo di quanto fatto finora. In una scala da 1 a 10, direi che in questo caso saremo a 11.
Snyder - Stavo sviluppando questa idea del Commissario Gordon nei panni di Batman: è un personaggio che crede in quel meccanismo che la società ha costruito per proteggere se stessa, in tutte le città, da New York a Baltimora, fino a Gotham. Quindi, vuole essere un Batman che permetta alla popolazione di credere in questo stesso meccanismo. Motivo per il quale avevo bisogno di un villain che fosse la persona che, quando cammini per le strade della tua città esclamando: "Non ce la faccio più. Ci sono troppi problemi irrisolvibili, come le divisioni sociali, l'iniquità razziale e altre situazioni difficili. Mi sento oppresso", ti aspetta dall'altro lato della strada, e ti dice "Vieni. Ti darò tutto il potere che hai sempre voluto per pensare solo a te stesso". Dunque, ho sviluppato l'idea di questa erbaccia che cresce fra le crepe dell'asfalto, sia figurativamente che, in un certo senso, letteralmente. Ho prestato molta attenzione al renderlo abbastanza spaventoso da essere credibile come nemico.
Snyder e Capullo hanno poi discusso di quali sono i personaggi che amano di più, nel mondo dei fumetti, escluso Batman:
Snyder - Be', il personaggio del quale amo scrivere maggiormente è Joker, persino più di Batman, a volte. È il mio preferito. Del cast attuale della testata amo davvero Jim, e uno dei personaggi nel quale sto investendo di più è Duke Thomas, ha un ruolo davvero importante in questo arco narrativo e la sua importanza è destinata a crescere. Mi piace sviluppare nuovi personaggi.
Capullo - Sono combattuto tra Jim e i Gufi, ma forse il primo grazie ai suoi baffi e ai suoi occhiali, e alla sfida che rappresenta il disegnarlo senza. Per me, lui è un grandissimo personaggio da disegnare, mi diverte. Ma se continuerà a non avere occhiali e baffi, i Gufi saranno di sicuro i miei preferiti.
Di seguito, vi proponiamo i video con l'intervista integrale a Scott Snyder e Greg Capullo.
Fonte: CBR