DC Comics, Rinascita: Dan Abnett sui Titani e il grande mistero di Watchmen
Abnett sui Titani, il rapporto tra Wally West e Superman, i misteri di Rinascita e il coinvolgimento di Watchmen
Proprio Abnett ha recentemente parlato del suo lavoro su Titans - una serie molto importante nelle attuali dinamiche dell'Universo DC - partendo dalla nuova vita di Wally e dal suo rinnovato status quo.
[Tutto quello che gli sta accadendo] è una parte inevitabile del suo ritorno. Non si tratta di una storia che abbiamo scelto di raccontare, siamo stati tenuti a farlo. Wally è stato fuori dalle dinamiche dell'Universo DC per molto tempo, le cose sono molto cambiate da allora e tornare in sincronia sarà un processo complicato. La parte più difficile e tragica è aver perso la sua connessione con Linda [Park]. Spero di rendere giustizia al personaggio esplorando questo aspetto in modo interessante.
Wally è un eroe fantastico. Lo è da sempre. Non fuggirà mai dai problemi e dalle difficoltà, ma tutto questo sarà senza dubbio faticoso per lui, visto che dovrà fare delle scelte basate sulla sua consapevolezza di ciò che aveva in passato. Credo si sia visto in particolare su Titans #6, dove ha dovuto prendere delle decisioni importanti, come rinunciare spontaneamente a un contesto in cui era al sicuro e aveva tutto perché era la cosa giusta da fare.
Sarà qualcosa di avvincente, il percorso sul quale lo metteremo. Come anche lo stesso fatto di essere tornato in un Universo DC dove c'è più di un Flash. Quale sarà il suo posto? Che ruolo avrà ora?
Ospite d'onore del più recente numero di Titans è stato, appunto, Superman, personaggio sul quale lo sceneggiatore ha dichiarato:
Ho pensato che fosse un'opportunità troppo ghiotta da farsi sfuggire. A dire il vero, qualsiasi opportunità di avere Superman in un fumetto è grandiosa. Ma in questo caso particolare, era una di quelle volte in cui c'era una storia che chiedeva di essere raccontata: l'idea che ci fosse qualcun altro, in questo universo, che avesse dei ricordi di un mondo molto diverso e, inoltre, che si ricordasse di Wally.
Ho ritenuto che sarebbe stata una connessione interessante, non tanto mettere questi due personaggi assieme in modo arbitrario, ma farli incontrare perché Superman desse queste informazioni spontaneamente. Tra loro ci sarà un legame davvero particolare e unico, tra tutti i supereroi dell'Universo DC, proprio perché hanno dei ricordi condivisi.
Riguardo la gara? Non c'è niente di meglio se hai Flash e Superman nello stesso fumetto. Era un modo per raccontare la loro amicizia in maniera pacifica, piuttosto che farli combattere. Parliamo di due amici che si divertono con i loro poteri e sfruttano questo momento per avere un po' di privacy.Superman decide di fare tutto questo deliberatamente, per portare Wally nel bel mezzo del nulla, dove nessuno può sentirli parlare, e avere così una conversazione molto personale, con il primo che fa delle rivelazioni importanti al secondo.
Ma chi è più veloce tra Flash e Superman per Dan Abnett?
Probabilmente, da qualche parte, c'è una cripta della DC Comics dove tutte le risposte ufficiali a queste domande sono ben nascoste, e raramente vengono portate alla luce. Sostanzialmente, credo che si tratti sempre di una scelta creativa in funzione delle circostanze della storia che stai raccontando. Penso dipenda da quale testata stai scrivendo, una serie di Flash o una di Superman. Onestamente, credo che le risposte a queste domande giacciano nelle menti e nei cuori dei lettori, sopra a ogni cosa.
Vale la pena ricordare che Superman abbia evidenziato che Wally è Flash, e che è velocissimo, più di quanto non fosse in passato. E questa è una cosa alla quale abbiamo accennato: Wally è tornato con dei poteri dinamicamente differenti - la maniera stessa di come si manifestano è visivamente differente da come lo fanno quelli di Barry, cosa che suggerisce che la sua connessione alla Forza della Velocità sia in qualche modo differente rispetto al passato. Questi sono segreti e misteri che devono ancora essere rivelati.
Infine, lo sceneggiatore ha rivelato cosa pensa dell'inclusione dei personaggi di Watchmen nelle dinamiche dell'Universo DC e di come questa cosa influirà su Titans, visto anche l'arrivo del prossimo arco narrativo intitolato Made in Manhattan:
Credo si tratti di una prospettiva esaltante. Come tanti, penso che Watchmen sia l'opera più straordinaria di tutte, e la amo sin da quando fu pubblicata per la prima volta. Ho una totale ammirazione per le forze creative che ne hanno permesso la nascita, che di nome fanno Alan Moore e Dave Gibbons.
L'inclusione di quei personaggi nello speciale Rinascita è stata così inattesa che qualunque siano stati i vostri sentimenti al riguardo, ha avuto comunque un immenso potere drammatico. Tutto questo dà vita a grandissime possibilità relativamente a ciò che accadrà quest'anno. Ovviamente, noi sappiamo quello che succederà, e sappiamo che sarà incredibilmente eccitante.
Dal mio punto di vista, si tratta di una sorta di lama a doppio taglio. Titans, la serie che scrivo, è situata molto vicino all'epicentro di questa rivelazione, soprattutto per via di Wally, ma allo stesso tempo è ovvio che non stiamo trattando questi argomenti direttamente. Non possiamo farlo. Non possiamo prendere e raccontare questa storia adesso, perché è qualcosa che sarà più grande di noi e accadrà in futuro. Possiamo conoscerla e procedere parallelamente a questa, e credo che avrà un grande impatto sia sui Titani che su Wally, e tutto ciò è un po' frustrante perché è qualcosa di molto entusiasmante, eppure non possiamo toccarla. Fa parte del gioco, ma credo ne valga la pena.
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Fonte: CBR