DC Comics, Rebirth: John Semper su Cyborg e la ricerca della sua umanità
John Semper, nuovo sceneggiatore della serie Rebirth dedicata a Cyborg, ha parlato del personaggio e del suo prossimo futuro
Lo sceneggiatore, al suo esordio su un fumetto mainstream, ha recentemente discusso con Newsarama del suo nuovo progetto lavorativo:
In passato ho realizzato alcuni fumetti sperimentali con alcuni artisti miei amici. Ne ho fatto uno con un ragazzo di nome Michael David Ward e un altro con Del Barras, artista con il quale avevo già collaborato alla serie d'animazione di Spider-Man. Questi progetti erano però molto piccoli e indipendenti, mentre Cyborg è il primo vero fumetto mainstream al quale sto lavorando professionalmente. Mi sento come una matricola che sta iniziando tutto da capo.
Quello che voglio fare è definire il personaggio in maniera un po' più chiara e distinta. Ritengo che Cyborg sia stato ben costruito per ciò che concerne il design, ma ho la sensazione che ci sia qualcosa nella sua mente di cui ancora non sappiamo nulla. Quindi, voglio davvero fare chiarezza al riguardo.
Il suo posto nell'Universo DC non cambierà molto, ma andremo a conoscerlo un po' meglio e ad identificarlo più precisamente. Si spera che farlo diventare un personaggio a tutto tondo possa attrarre ancora più lettori.
Uno dei temi della nuova serie partirà dal concetto di Singolarità, andando a cercare di spiegare dove finisce la parte umana del personaggio e dove inizia la macchina:
La grande domanda è questa: è ancora umano? Questo ha inoltre a che fare con le sue paure. Penso che il fatto che il suo timore più grande sia quello di non essere più umano sia la cosa che lo definisce maggiormente. Quindi, andrà a caccia della sua anima, proverà a trovare se stesso. E credo proprio che sarà un viaggio interessante per lui. Un viaggio che forse non ha mai fatto davvero. Ovviamente, questo fungerà da spunto per raccontare avventure nelle quali combatterà contro criminali e proverà a salvare la città e occasionalmente il mondo.
Cyborg si scontrerà con nemici vecchi e nuovi, sarà quel tipo di eroe disposto ad affrontare qualsiasi avversità gli si pari davanti. Affronterà poi la sua sfida più pericolosa, quella di essere un uomo di colore che vive a Detroit. La Justice League un tempo aveva la propria sede a Detroit, ma nessuno ha mai davvero reso questa città parte delle storie. Detroit è un posto unico al mondo, ha una storia fantastica, oltre alla musica e tante altre cose grandiose, e ha una larga popolazione afro-americana, quindi è qui che racconteremo la storia di quello che è, dopotutto, un uomo di colore. Detroit sarà parte dell'identità di Cyborg, così come Gotham lo è di Batman e Metropolis di Superman.
Ma chi ha convinto Semper a fare questo passo importante, dall'animazione al fumetto?
C'è questo ragazzo, una sorta di esordiente, che però sembra saperla lunga. Il suo nome è Geoff Johns. È come se mi avesse preso sotto la sua ala, ed è come se stessi frequentando la migliore scuola per scrivere fumetti. Qualcosa che il denaro non può comprare.
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Fonte: Newsarama