DC Comics, Rebirth: Hope Larson e il ritorno alle origini di Batgirl

La sceneggiatrice della nuova serie di Batgirl ha parlato del presente e del futuro di Barbara, tra arti marziali, viaggi in Asia e interessi sentimentali

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Spoiler Alert
L'era Rebirth di Batgirl ha preso una direzione molto diversa dal corso DC You curato da Cameron Stewart, Brenden Fletcher e Babs Tarr: ora al timone della testata ci sono Hope Larson (testi) e Rafael Albuquerque (disegni), con la giovane eroina che ha abbandonato casa, amici e alleati per recarsi a Singapore, intenzionata ad apprendere al meglio le arti marziali.

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Di recente, la sceneggiatrice ha parlato del progetto con il portale Comics Alliance, partendo dai cambiamenti nella vita di Barbara rispetto al recente passato.

Batgirl #2, copertina di Rafael AlbuquerqueImmagino che sia un ritorno alle origini. Volevo che questa storia trattasse di Barbara intenta a prendere nuovamente in esame le sue abilità, cercando di trovare un modo per reinventarle. È una riflessione sul mio stesso approccio al fumetto, che è: Qui ci sono gli strumenti e gli elementi del personaggio che mi sono stati forniti. Come posso combinarli in un modo nuovo?

Non ero particolarmente interessata alle arti marziali miste prima di pianificare questo arco narrativo. Il che non vuol dire che non mi interessassero affatto, ma che non ne sapevo nulla. Erano però qualcosa che avrei voluto utilizzare, e fortunatamente ho un amico, Diego McCafferty, che è un grande fan delle arti marziali miste. Mi ha dato una mano spiegandomi tutto. È uno sport incredibile. Ho guardato tantissimi combattimenti, video su YouTube e ho letto diversi manuali.

Ho alimentato la mia mente con quante più informazioni possibili e da allora ho messo tutto assieme per creare qualcosa che potesse combinarsi con gli elementi tematici con i quali stavo armeggiando. Inoltre mi sono informata parecchio sulla scena giapponese e singaporiana delle arti marziali miste, ma ho deciso di creare una storia puramente di fiction, cosa che mi sembrava avere più senso.

Ambientare una serie in Asia, per una sceneggiatrice americana, è qualcosa di arduo e potenzialmente rischioso. Su questo aspetto, la Larson ha così risposto:

È stata una ricerca senza fine. Ho intervistato amici, sia caucasici che asiatici, che hanno vissuto, lavorato o viaggiato in molti di quei posti. Ho letto tantissimo. Ho scritto un libro sul viaggio, ho fatto molte ricerche, provando a essere più accurata possibile. Scrivo di personaggi con un proprio spessore, un passato e i loro desideri. Non c'è cosa migliore.

Infine, la scrittrice ha parlato del personaggio di Kai - potenziale interesse amoroso della protagonista - e dell'eventualità che Barbara possa prima o poi indossare un nuovo costume e tornare a quella che recentemente è stata la sua casa, Burnside.

Mi piace un po' di romanticismo, sapete? Volevo che questo fosse un elemento della mia storia. Quando ho iniziato a scriverla ho pensato che Babs avrebbe incontrato diversi ragazzi, ma quando Kai è divenuto una parte più grande della trama, e più interessante ai miei occhi, questo approccio è venuto da sé.

Riguardo al costume, non vedo alcun motivo per cambiarlo. Inoltre, non voglio creare problemi al team di Batgirl and the Birds of Prey. Non so se sono autorizzata a dirlo, ma alla fine Babs tornerà sicuramente a casa, a Burnside. Adesso è in vacanza, non sta scappando dalla sua vita.

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Fonte: Comics Alliance

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