DC Comics: Peter J. Tomasi presenta gli ultimi giorni di Superman

Peter J. Tomasi, sceneggiatore del crossover intitolato The Final Days of Superman, ha parlato del presente e del futuro dell'Uomo d'Acciaio della DC Comics

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Spoiler Alert
Batman/Superman #31, copertina di Yanick PaquettePrima della "Rinascita" dell'Universo DC Comics, con la partenza del rilancio editoriale Rebirth, c'è qualcosa di potenzialmente molto grande in serbo per uno dei personaggi più noti e iconici della casa editrice americana. Superman, o perlomeno la sua iterazione più recente, quella nata con il reboot de I Nuovi 52, andrà incontro a quella che potrebbe essere la sua ultima avventura nella saga intitolata The Final Days of Superman; in precedenza identificata con il titolo di Super-League, forse per sviare per più a lungo possibile i lettori americani.

Superman, infatti, sembra essere in procinto di morire a causa di un pesante avvelenamento da kryptonite. Prima della fine, Kal-El ha dunque deciso di radunare i suoi amici più stretti, Wonder Woman e Batman, per trovare la scomparsa Supergirl, così da chiudere ogni cerchio rimasto aperto. Sembra inoltre che i poteri dell'Uomo d'Acciaio saranno presto "trasferiti" ad altri personaggi: Lois Lane (versione dei Nuovi 52) che diverrà Superwoman, e il giovane cinese Kenan Kong, destinato a indossare i panni di New Super-Man.

Ancora, il nuovo Superman che prenderà il posto della versione dei Nuovi 52, è il realtà il suo predecessore: il Kal-El dell'Universo pre-Flashpoint, inserito in continuity di recente nella miniserie Superman: Lois and Clark.

Cosa accadrà dunque al Clark Kent che ci ha tenuto compagnia nelle storie degli ultimi anni? Peter J. Tomasi, sceneggiatore del crossover The Final Days of Superman e dell'imminente serie Rebirth Superman, ha discusso di tutto questo e di molto altro ancora con Newsarama:

Superman/Wonder Woman #28, copertina di Mikel JaninQuesta storia di otto parti è sicuramente il prologo di tutto ciò che arriverà con Rebirth. Stiamo mettendo ogni pezzo al suo posto in vista del debutto di giugno. È molto divertente essere l'architetto del mondo di Superman, avere il compito di portarlo avanti.

È qualcosa è progredito nel tempo, perché tutto ciò che è avvenuto nel corso dell'ultimo anno e mezzo, tutti i fili che si stanno per intrecciare in un unico filone narrativo, come la camera della kryptonite dell'ARGUS, la Guerra di Darkseid, il viaggio ad Apokolips, la battaglia contro Rao, l'identità segreta svelata, sono divenuti come metastasi che hanno influenzato negativamente lo stato di Superman.

Ora sta passando davvero un brutto periodo. Quello che posso dire è che, al momento, le cose non miglioreranno di certo. Ovviamente Superman ha un modo tutto suo di affrontare queste tragedie: ha un cuore e un'anima forte, per niente arrendevole. Dunque, continuerà a provare a fare del suo meglio nel poco tempo che sembra restargli.

In Superman #51 e Batman/Superman #31, lo sceneggiatore sembra aver già sparso i primi indizi su quello che avverrà in Rebirth, compreso un curioso viaggio in Cina:

Ogni cosa che è scaturita da Superman #51, compresa la storyline in Cina, sono tutti elementi che si congiungeranno con l'inizio di Rebirth. Ci sono indizi molto chiari, come il ragazzo che vediamo essere colpito da un raggio energetico e credere di essere Superman. Quel ragazzo non è una brava persona.

Ma che fine ha fatto Supergirl?

Una volta che Superman ha realizzato che non sarà in giro ancora per molto, vuole essere sicuro di poter ritrovare Kara e risolvere ogni situazione con lei. È molto debole, non riesce più a localizzarla, motivo per il quale chiederà l'aiuto al miglior detective in circolazione.

In conclusione, Tomasi ha tratto le sue prime conclusioni sul personaggio:

Quando si parla di Superman, è il sacrificio il fattore chiave di ogni cosa che fa. E il sacrificio sarà il tema principale di questi capitoli conclusivi della mia storia. Dal canto mio, volevo realizzare qualcosa di un po' diverso da quanto letto in precedenza, qualcosa che potesse assomigliare, anche lontanamente, a La morte di Superman di Dan Jurgens o All Star Superman di Grant Morrison.

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Fonte: Newsarama

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