DC Comics, New Challengers: Scott Snyder parla dei suoi Esploratori dell'ignoto

Scott Snyder su New Challengers, la miniserie DC Comics da lui scritta assieme ad Aaron Gillespie

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Spoiler Alert
Da circa tre mesi ha preso il via negli Stati Uniti la miniserie della linea New Age of DC Heroes intitolata New Challengers, scritta da Scott Snyder e Aaron Gillespie per i disegni di Andy Kubert e Klaus Janson. Complice il finale di Dark Nights: Metal, questo fumetto ha introdotto una nuova generazione di Esploratori dell'Ignoto, che, come i loro predecessori dei tardi anni Cinquanta, hanno il compito di indagare sui misteri più grandi del Multiverso.

Recentemente, lo stesso Snyder ha presentato il progetto in un'intervista concessa a Newsarama:

New Challengers #2, copertina di Andy Kubert

Ero davvero entusiasta della possibilità di creare una nuova generazione di Esploratori che onorasse la leggenda degli originali. Ogni componente di questo team ha un mistero tutto suo, ognuno è un individuo coraggioso, avventuriero, temerario, ma con diverse motivazioni personali. Parte del divertimento nel creare questi quattro personaggi era costruire un mistero anche attorno a loro. Chi sono queste persone?

Inoltre, senza fare grossi spoiler, gli Esploratori originali, che abbiamo visto anche su Metal per un istante, avranno un importante ruolo da giocare in questa storia. Quindi non stiamo parlando di un reboot o di un rilancio, ma stiamo comunque prendendo nuovi personaggi e li stiamo chiamando Esploratori. Molto ruota attorno al significato più profondo dell'essere un Esploratore dell'Ignoto, così come al retaggio di questo gruppo.

Tra i protagonisti di New ChallengersTrina Alvarez, una donna originaria di Gotham, città che Snyder conosce molto bene:

New Challengers #3, copertina di Andy Kubert

Abbiamo creato una struttura narrativa per cui in ogni numero vengono date delle informazioni su uno dei personaggi, mentre la trama generale va avanti. Abbiamo preso in considerazione diversi format per la miniserie, ma sentivamo che questo ci metteva a disposizione un tipo di narrazione vecchia scuola tipo: "Lascia che ti dica qualcosa su di me e il mio mistero, su chi sono". Quindi, alla fine avrete tutta la storia degli Esploratori, saprete chi è ciascun personaggio e dove sia stato, così come il grande mistero sarà svelato a poco a poco. È sostanzialmente un unico grande arco narrativo raccontato da cinque diversi personaggi.

Volevamo agganciarci all'idea che il più grande mistero sia quello di trovare uno scopo nella propria vita. Ad esempio, senza svelare troppo, il personaggio del Professore ha una sua storia che ha inizio con il racconto principale, già dal primo numero, che risale all'era pulp dei fumetti.

La storia si connetterà poi a Metal, a Justice League e a Justice League: No Justice, e avrà a che fare con i grandi segreti e le antiche forze che operano nel Multiverso. Volevamo che questo fumetto fosse una sorta di "X-Files incontra Lost", dove abbiamo una grande mitologia e una narrativa molto misteriosa che il lettore può vivere attraverso la prospettiva dei personaggi: più ne saprete di loro, più conoscerete la storia.

C'è un motivo per cui questi quattro personaggi sono stati scelti, e sarà tutto rivelato con il prosieguo del racconto, specie per quanto riguarda i legami con gli Esploratori classici. Ci teniamo molto al fatto che i lettori sappiamo che c'è un grande progetto dietro.

La genesi di questa miniserie risale a molto tempo fa. Io e Aaron abbiamo iniziato a parlarne quando stavo cominciando a lavorare su Metal. E ce ne siamo usciti con qualcosa che si fonda sopra ad alcuni degli elementi più entusiasmanti di Metal, ma anche su quelli delle storie classiche degli Esploratori dell'Ignoto.

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Fonte: Newsarama

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