DC Comics: Ming Doyle presenta ai lettori il suo John Constantine

Ming Doyle sulla sua visione di John Constantine, la bisessualità del personaggio, l'identità della nuova serie e lo stile di narrazione

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
Ming Doyle, artista e sceneggiatrice, attualmente co-autrice di Constantine: The Hellblazer assieme a James Tynion IV, risponde alle domande di Octavio Karbank, redattore di Bleeding Cool nell'intervista che vi riassumiamo qui di seguito.

Constantine the Hellblazer CoverSono una fan dei fumetti classici di Constantine e, devo ammetterlo, anche del film con Keanu Reeves uscito nel 2005, che è stato criticato più del dovuto. Sono sempre stata attratta dalle storie di argomento soprannaturale e un personaggio come John ti dà accesso a praticamente ogni aspetto di quel mondo. In più è un perfetto canale emotivo, tramite cui puoi parlare di sentimenti più di quanto accada coi supereroi classici.

Stare attorno a Constantine è una pessima idea. C'è sempre pericolo attorno a lui e questo lo rende affascinante. Credo che attiri le persone che amano le sfide, che vogliono stargli accanto per dimostrare qualcosa a se stesse. Eppure John rappresenta per me il lato più vulnerabile e tenero del genere umano. Certamente il più fallibile.

John è un personaggio diverso da tutti gli altri. Superman e Batman potranno avere qualche problema, ma conoscono bene il trionfo dello spirito umano. Constantine ne rappresenta il costante fallimento ed è quindi un personaggio con cui tutti possono entrare in contatto. Non è cattivo... è terribilmente fragile, per nulla infallibile. Si caccia nei guai e a volte prende decisioni di merda, come minimo. Decisioni da cui potrebbe astenersi, ma che prende comunque, per ragioni solo sue. Fa quel che ogni tanto tutti noi vorremmo fare: affermare se stesso e fregarsene delle chiacchiere.

Constantine Doyle 2Ming Doyle ha avuto parole di ringraziamento e di plauso per il suo co-autore, descrivendo Tynion come una fornace di idee sempre nuove. Il processo di scrittura dei due vuole sempre essere rispettoso del passato di Constantine e delle sue avventure e disavventure precedenti, per quanto il personaggio sia tra i più rinnovati degli ultimi anni in casa DC Comics. Doyle ha detto che la nuova continuity non nega necessariamente quella precedente ai Nuovi 52, in termini di omaggio e narrazione.

Credo che sia certamente possibile, se siete affezionati a una vecchia versione di Hellblazer, continuare ad apprezzare le storie di John che stiamo raccontando ora. Non è poi troppo diverso da quel che è accaduto in settantacinque anni di storie di Batman. Il canone è cambiato e continua a cambiare. Ma il cuore del personaggio, io credo, rimane ancora in grado di creare una connessione con i lettori. Certamente lo fa con me.

Constantine Doyle 1L'intervista è passata ad affrontare le recenti rivelazioni sulla presunta bisessualità di Constantine, come messa in mostra dai due autori nelle storie recenti.

L'idea ci è piaciuta fin da subito. John ha già avuto in passato delle relazioni con uomini, ma era sempre stato per ragioni di trama. Noi abbiamo voluto dar visibilità a questo suo lato in maniera in qualche modo più casuale, e leggera. Non che non vi siano ragioni legate alla storia, ma volevamo che si manifestasse in modo del tutto naturale. La scena di cui tutti parlano, non fa altro che mostrarlo mentre vede un tizio in un bar e lo trova carino.

Doyle ha affermato di scrivere sempre cose nuove, di non avere schemi o piani ripetitivi, di non amare gli easter egg e i riferimenti nascosti, che sono sostanzialmente assenti nella serie, se non per piccolissime cose che non hanno a che fare con la trama. Ha anche ammesso di essere sostanzialmente ancora inesperta come scrittrice e di essere ancora impegnata a definire il significato dello storytelling per lei, come autrice e come artista.

Negli ultimi otto anni ho scritto a singhiozzo, ma credo di star sviluppando stile e atmosfera della mia narrativa, assieme alla tecnica di messinscena, che è ciò che prediligo. Mi piace essere trasportata in un altro mondo, quando osservo una storia, al cinema o in un fumetto. Spero di riuscire a trasportare le persona nel mio mondo, quando leggono qualcosa in cui sono coinvolta, come disegnatrice o scrittrice.

Parlando di consigli di lettura, ai fan di Constantine la Doyle consiglia la lettura dell'Odissea e dell'Inferno di Dante Alighieri. La prima perché trova che la storia di Ulisse sia simile a quella di John, due uomini che vorrebbero disperatamente tornare a casa; il secondo per gli evidenti legami con il lato soprannaturale.

Quanto a letture di fumetti, invece, ammette di essere una grande fan di Howard the Duck e di Unbeatable Squirrel Girl, due dei più improbabili titoli della Marvel. In casa DC, sul comodino di Ming Doyle troviamo invece Midnighter, Grayson, Black Canary e Batgirl.

Constantine Doyle 3

Fonte: Bleeding Cool

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