DC Comics: Liam Sharp alle prese con gli hater di The Brave and the Bold

Liam Sharp, al lavoro su una storia di Batman e Wonder Woman, e i dolori della comunicazione orizzontale

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Pochi mesi fa vi riportavamo che l'artista Liam Sharp era in procinto di rilanciare lo storico titolo della DC Comics The Brave and the Bold con una storia di Batman e Wonder Woman, al via proprio questo mese negli Stati Uniti.

Al riguardo, giunge però uno spiacevole aggiornamento direttamente da Sharp, il quale ha scritto un lungo post di Facebook in cui ha espresso tutto il suo disappunto per le reazioni di alcuni lettori all'annuncio del progetto. Ve lo proponiamo integralmente:

The Brave and the Bold: Batman and Wonder Woman #2, copertina di Liam Sharp

Ci sono tante persone che mi odiano per il fatto che sto scrivendo e disegnando una serie che mette assieme Batman e Wonder Woman. Parte del rancore arriva da persone che fanno il tifo per la coppia Wonder Woman e Superman. Un'altra parte arriva da persone che credono erroneamente che stia distruggendo la relazione tra Diana e Steve [Trevor], cosa che non sto facendo e non farei mai. Un'altra parte ancora proviene da gente che crede che Diana non dovrebbe proprio far squadra con nessun uomo, perché ciò sarebbe un tropo di oggettivazione maschile.

Sono stato tirato in ballo per aver menzionato il fatto che ci sarebbe stato un riferimento per coloro che fanno il tifo per una relazione tra Batman e Wonder Woman, cosa che ha fatto impazzire alcuni lettori. Mi è stato detto che sarei a favore del tradimento, per aver detto che è possibile avere più di una relazione prima di incontrare il vero amore e sposarsi. Queste sono cose che accadono, le persone si lasciano, le persone commettono errori. C'è spazio sufficiente per esplorare ogni tipo di relazione nelle storie di finzione. Ma, apparentemente, questo non è vero per alcuni.

Sono questi gli episodi che ti portano ad allontanarti da ogni forma di interazione online. A causa di tutto ciò, è sempre più difficile essere positivamente presente per i lettori. Ed è troppo facile dire di ignorare i troll. Così facendo, siamo noi che consentiamo a questo tipo di comportamenti di continuare a emergere.

Sono stato lontano dai social per settimane, eccezion fatta per la condivisione di alcuni artwork: è stata una beatitudine. E ho lavorato bene come non mai. Sono riapparso per promuovere un po' la mia nuova serie e mostrare nuovi disegni - ero così eccitato - ma appena l'ho fatto sono stato "blastato".

Twitter, in particolar modo, me lo sto mettendo rapidamente alle spalle. Semplicemente, non ne vale la pena. Impiego sette giorni su sette, spesso dodici ore al giorno, a cercare di dar vita a storie belle e appassionanti con protagonisti personaggi che amo e rispetto. Questo è ciò che tutti noi facciamo. Le storie dovrebbero smuovere i lettori, a volte renderli tristi, altre farli anche arrabbiare, perché altrimenti questo mondo sarebbe solo una gran noia!

Per tutti questi personaggi avvengono dei reset. Tornano sempre tutti alle versioni che abbiamo maggiormente amato. I tempi cambiano, la nostra idea di cosa sia giusto cambia, così come fa il nostro senso di responsabilità etica. Cresciamo. Ovviamente, faremo alcuni errori, romperemo alcune uova lungo la strada. Dovrebbe essere concesso anche questo. In che altro modo possiamo imparare, se non correndo degli sbagli? Avremmo mai fatto grandi conquiste senza l'audacia, il coraggio o l'aver corso dei rischi? E, sì, vale anche per te.

Ma anche quando lavori duro e con passione è possibile scoraggiarsi. E questo ti porta via la gioia di fare, inizi ad avere dubbi, a farti domande. E il dubbio è il nemico della creatività. Dunque, ribadisco, resto sulla mia posizione di mantenermi (quanto più possibile) lontano dai social, eccezion fatta per condividere qualche artwork di tanto in tanto. Ma, come ho appreso, anche quel "di tanto in tanto" può essere sufficiente a scatenare una tempesta.

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