DC Comics: Joshua Williamson parla dei suoi piani per Batman, Robin e Deathstroke

Joshua Williamson è sempre più lo scrittore di punta della DC Comics, che attualmente gli ha affidato le serie Batman, Robin e Deathstroke

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Spoiler Alert
Tra i demiurghi impegnati a forgiare il futuro dell’Universo DC, uno dei nomi di spicco attualmente è senza dubbio quello di Joshua Williamson. Non solo ha ereditato il titolo principale di Batman dopo la partenza di James Tynion IV, ma porta avanti in parallelo anche le serie Robin e Deathstroke, Inc. Il tutto dopo avere già posto le basi di alcuni eventi cruciali per l’universo fumettistico di Batman e soci con Infinite Frontier e Justice League Incarnate.

Di carne al fuoco Williamson ne mette molta e non esita a fare il punto della situazione sia sulle tre serie sotto la sua egida, sia alludendo a un misterioso grande evento venturo destinato a scuotere l’Universo DC dalle fondamenta:

Batman #119, copertina di Jorge Molina

Williamson - Parliamo per prima cosa di Batman: Bruce Wayne sta per lasciare Gotham. Dopo Fear State, ha in programma di andarsene per determinati motivi. C’è un momento in cui è assalito dei dubbi ed esita ad andarsene, ma poi succede qualcosa, gli si presenta una missione che deve portare a termine a tutti i costi, è un caso speciale, e allora decide che deve andare e parte per occuparsi di quel caso, lasciando Gotham nelle mani di altri. Abbiamo in programma una grande storia per l'anno prossimo su tutto questo, su cosa sta succedendo a Gotham mentre lui è via. Ma per il momento avrò possibilità di scrivere alcune storie con lui in un ambiente diverso da Gotham, almeno per un po’.

È una storia di ampio respiro: il primo arco narrativo, quello a cui sto lavorando, parla del primo caso in cui Wayne è coinvolto, ma poi succede qualcosa di molto, molto grande nell’Universo DC. Qualcosa di terribile in cui Batman deve essere coinvolto, e quando questo accadrà, lo riporterà nella storia principale. Quindi sì, c’è un grande evento all’orizzonte e sarà qualcosa che... non so come definirla... sarà sicuramente interessante. Ognuno reagirà a quell’evento a modo suo e l’Universo DC si troverà di fronte a un grosso problema.

Batman #118, copertina di Jorge Molina

I vari personaggi avranno reazioni diverse a quello che accadrà. Alcuni reagiranno bene mentre altri andranno su tutte le furie. Batman affronterà la cosa come un altro caso da risolvere e questo lo porterà su un palcoscenico molto più grande, dove inizierà ad affrontare alcuni dei temi che abbiamo già visto in Infinite Frontier.

Presenteremo inoltre un nuovo criminale. Uno dei più grandi strumenti di Batman è l'oscurità, giusto? La capacità di nascondersi nell'oscurità e di usarla come arma contro le persone. Ho voluto creare un personaggio che sapesse a sua volta usare l'oscurità per manipolare e spaventare le persone e usarla come arma. E così è nato Abyss. Penso che i lettori saranno sorpresi dalla direzione che prenderanno le cose con The Abyss. Compare fugacemente nel numero #118, poi sarà nei numeri #119, 120, 121, ma penso che il modo in cui lo presentiamo sarà una sorpresa. Usa l'oscurità come strumento, ma non come un ninja. Vedrete quando ci arriveremo sarà qualcosa di totalmente diverso.

Robin #1, copertina di Gleb Melnikov

Passando a Robin: la storia che ho pianificato per il torneo arriva fino al numero #12. Non dirò come finisce nel dettaglio, non voglio rivelarlo, ma mi limiterò a dire che la fine del torneo non è la fine della storia. C’è molto altro che deve accadere. Nel numero #6, Damian scopre chi è Mother Soul, e questo sviluppo diventerà molto importante in seguito. Inoltre, iniziamo a capire cosa sta veramente accadendo sull'isola, e questo pone le basi per quello che accadrà successivamente. Alcuni eventi che vediamo in Robin partono in piccolo, ma poi si ingrandiscono progressivamente col passare del tempo. Le scene con Ra's al Ghul nel numero #4 sono molto importanti per il prossimo anno. Abbiamo Ra's al Ghul che se ne sta a riposare su una spiaggia e sostanzialmente dice: "La vita che ho vissuto prima non funzionava". Ra's al Ghul è un genio, è un genio immortale. Ha visto un’infinità di cose. Ha fatto di tutto. E finalmente inizia a dirsi: "Forse quello che ho fatto finora non funziona, devo pensarci su". Ha detto qualcosa del genere a Damian nel numero #4, e la cosa acquisterà più importanza nei numeri successivi. E sarà dopo il numero #12 che tutte le varie tracce disseminate inizieranno a formare un’immagine. Quindi sì, la serie proseguirà.

Deathstroke Inc. #1, teaser di Dave Johnson

E infine abbiamo Deathstroke: a volte penso che questa serie avrebbe dovuto chiamarsi Deathstroke & Black Canary, perché quest’ultima diventa sempre più importante man mano che la storia andava avanti. In breve, sappiamo che Deathstroke è un personaggio che è sempre rimasto in bilico, tentando di destreggiarsi tra il bene e il male per molto tempo. Ma ogni volta che cerca di essere buono o di mantenersi in equilibrio, la cosa non funziona. A un certo punto se ne rende conto e dice: "Al diavolo, sono una brutta persona e ho fatto molte brutte cose". Pensa che forse questo è il suo destino nella vita, che debba essere necessariamente una persona malvagia. Nella nostra serie si rende conto della cosa e si chiede: “Bene, da qui che direzione prendo?”, e poi arriva Black Canary a dirgli: “Non farlo, sei ancora tempo per fermarti.” C’è una scena nel numero #6 in cui gli dice. “Fermati. Togliti la maschera, posa la spada e vai ad abbracciare la tua famiglia, non diventare quello che stai diventando”. Ma lui nega tutto e non vuole starla a sentire. Anche questa sua conflittualità è destinata ad avere un ruolo sempre più importante nel futuro dell’Universo DC.

Fonte: Comics Beat

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