DC Comics: Jim Lee e Dan DiDio presentano Mister Miracle, tra sogno e realtà
Jim Lee e Dan DiDio raccontano alcuni retroscena del progetto Mister Miracle, di Tom King e Mitch Gerads
DiDio - Mister Miracle è qualcosa di più di un progetto speciale. C'è stata una conversazione tra me e Tom King, del quale ho apprezzato molto il lavoro su Visione, in cui gli ho chiesto di fare la stessa cosa nell'Universo DC.
Come Tom ha già spiegato, abbiamo stilato una lista di personaggi, e i principali canditati erano gli Atomic Knights e Mister Miracle. Poi lui ha avuto un'idea sul secondo che ha cominciato a risuonare nelle nostre menti.Quello che mi piace davvero di questa miniserie è che contempla il lavoro di Kirby, un osso duro per tutti. Perché Jack Kirby era unico, la sua voce e il suo stile sono difficilissimi da emulare. In molti hanno provato a farlo, dando vita a un lavoro debole.
Credo che quello che Tom stia facendo è invece qualcosa di originale e allo stesso tempo canonico per il personaggio: non ha certo paura di esplorarlo in una maniera mai fatta prima.Lee - Ciò che Tom ama di più di questo progetto è che, non trattandosi di Batman o della Justice League, può giocare con la struttura del personaggio, raccontando la sua storia in un modo che un fumetto popolare non gli consentirebbe.
Leggendola, noterete che si tratta di qualcosa di surreale e destrutturato. Non è chiaro se quello che vediamo in una vignetta sia qualcosa che il protagonista sta immaginando o se stia davvero accadendo nella storia.
Gli espedienti artistici vanno a imbastire un'atmosfera onirica e funzionale all'intreccio, un'analisi di ciò che è reale e di ciò che accade quando, nonostante tu sia sveglio, continui ad avere incubi, tanto che diventano la tua realtà. La storia funziona su più livelli di lettura e penso che proprio per questo i lettori la adoreranno: non c'é nulla di simile là fuori.
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Fonte: Comic Book