DC Comics: DiDio e Lee su Dark Matter e la crescita del pubblico femminile

Seconda parte dell'intervista di ICv2 a Jim Lee e Dan DiDio, i due Publisher della DC Comics

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Dopo avervi proposto la prima parte dell'annuale intervista concessa da Dan DiDio e Jim Lee a ICv2, nella quale i due Co-Publisher della DC Comics hanno parlato delle vendite dell'ultimo anno, vi presentiamo ora la seconda, in cui si discute prevalentemente dell'eterogeneità dei lettori americani e della gestione dei talenti da parte della major.

Il discorso si è aperto con un'analisi demografica del pubblico di riferimento, la cui natura è cambiata negli ultimi anni.

Harley Quinn #21, variant cover di Frank ChoDiDio - È cambiata abbastanza. Abbiamo visto un aumento delle lettrici. Ne abbiamo parlato con alcuni dei rivenditori, e tutti hanno notato un maggiore afflusso di lettori di sesso femminile nelle fumetterie. Penso che questa crescita sia però più evidente nel mercato delle graphic novel. DC Super Hero Girls è in cima alla classifica su questo fronte, naturalmente.

Non abbiamo una percentuale precisa al riguardo. È piuttosto un aneddoto che ci viene riferito dalle stesse fumetterie. Anche andando alle convention, però, si può notare questo cambiamento in funzione del pubblico che vi partecipa.

Lee - Abbiamo delle informazioni in riferimento alle vendite in formato digitale. Ci sono alcuni titoli, come per esempio Smallville, i cui acquirenti sono al 40% di sesso femminile, perlomeno così ci dicono gli account utilizzati per l'acquisto. Un altra fonte d'informazioni personale è il mio account Instagram, con ventisettemila follower. Non so quanti di loro leggano davvero fumetti, ma il rapporto uomini - donne è ora 85% - 15%.

L'intervista ha poi affrontato un tema importante come la ricerca e l'affiliazione - magari in esclusiva - di talenti, un aspetto al quale la DC Comics sta dando molta importanza sin dal lancio dell'iniziativa Rinascita.

Dark Nights: Metal #1, copertina di Greg CapulloDiDio - Dark Matter porterà tanti nuovi personaggi nell'Universo DC. Quello che abbiamo fatto è stato far salire a bordo grandi talenti. Abbiamo Jim [Lee], Andy Kubert, John Romita Jr. e tanti altri artisti che saranno con noi per aiutarci a far crescere l'attenzione nei confronti dei nuovi personaggi, cosa molto difficile oggigiorno, in un mercato così affollato: c'è davvero bisogno di autori importanti per fare una cosa del genere.

I nostri talenti stanno partecipando in maniera attiva alla creazione di queste storie, che sono sostanzialmente creator-owned. Hanno dato valore alle varie opere partecipando alla loro creazione. Se questi fumetti riusciranno nell'impresa, sarà una vittoria per tutti, credo sia l'obbiettivo a cui puntare nell'affrontare qualunque sfida.

È un momento entusiasmante per noi, onestamente credo sia quello più creativo in assoluto da quando sono alla DC Comics. Siamo molto orgogliosi di poterci assicurare di ricompensare giustamente gli autori, non solo per aver creato nuove idee, ma anche per aver fatto crescere personaggi già esistenti. Vogliamo abbiano quanto gli spetta anche per le storie che verranno utilizzate come riferimento per film o serie TV.

Io e Jim dobbiamo firmare una montagna di assegni che andranno a centinaia di autori per il loro contributo alla DC Comics, perché il loro materiale viene sfruttato al cinema, in TV, nell'animazione, nei videogame e altro ancora. Vogliamo essere sicuri che tutti si possano sentire ricompensati a dovere per il loro lavoro sfruttato da altri media. È qualcosa che viene stabilito a livello contrattuale, ma c'é anche un nostro margine discrezionale.

Fonte: ICv2

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