DC Comics: David F. Walker riporta in scena il Presidente Superman
Lo sceneggiatore David F. Walker parla della sua storia con il Presidente Superman per l'antologia DC’s Very Merry Multiverse #1
Walker presenta il suo racconto con queste parole:
Walker - Si tratta di una storia entusiasmante, soprattutto perché ci ho lavorato con Gustavo Duarte. Abbiamo creato questa nuova incarnazione di Bizarro. Sono entusiasta anche del fatto che questo sia un genere di racconto più adatto ai lettori di tutte le età, rispetto a ciò che scrivo di solito. Ho vari amici che hanno dei bambini piccoli e volevo davvero fare qualcosa che fosse adatto anche a loro. Mi entusiasma più la possibilità che questa sia la prima storia di Superman per qualche bambino che non il fatto che sia la mia prima storia di Superman. Questo non vuol dire che non sia emozionante per me, perché lo è, e parecchio.
Quando mia madre era piccola adorava la serie di Superman con George Reeves e io sono cresciuto guardandolo in televisione assieme a lei. Da un certo punto di vista, mi è sempre sembrato che Superman fosse l'eroe di mia madre, che si trattasse di un personaggio destinato alla sua generazione. Negli anni 80, quando John Byrne ci ha fornito la sua interpretazione di Superman, quella è stata la prima volta in cui ho sentito che il personaggio era qualcuno con cui potessi relazionarmi, ed è stato allora che ho iniziato a trovarlo interessante. Ma devo rivelarvi una cosa su di me: ero un ragazzo strano (e ora sono uno strano uomo di mezza età) e ho sempre trovato più interessante Clark Kent che Superman. Conosco altri scrittori che sentono il bisogno di raccontare storie di Superman, ma a me interessa più raccontare storie di Clark Kent.Andrew Marino mi ha contattato e mi ha chiesto se fossi interessato a scrivere una storia del Superman di Terra-23 per un’imminente antologia a tema natalizio. Nella mia mente, prima ancora di inviare una risposta, ho pensato: "Lo farò solo se potrò usare Bizarro di Terra-23, e se lo disegnerà Gustavo". Sono abbastanza sicuro di aver detto qualcosa del genere ad Andrew, aspettandomi di ricevere un secco "no" a una o entrambe le richieste. Sono rimasto davvero sorpreso quando ho ottenuto l’okay per entrambe le cose.
Sono un grandissimo fan di Gustavo. Nella mia libreria c’è una sezione tutta dedicata a lui, e studio regolarmente i suoi lavori perché ha creato tante storie incredibili senza testi. Abbiamo parlato di lavorare insieme a qualcosa per circa un anno, e ogni volta che mi veniva proposto un lavoro, la prima cosa che mi chiedevo era se potesse essere qualcosa a cui potevamo lavorare insieme. Poiché avevo richiesto che Gustavo fosse l'artista e avevo ottenuto un sì prima di iniziare a scrivere, ho potuto scrivere la storia appositamente per lui. Dopo che la sceneggiatura è stata completata, ci siamo palleggiati alcune idee, ma avevo il 100% della fiducia su qualunque cosa avesse intenzione di fare.
Nella sceneggiatura originale mi ero tenuto sul vago riguardo alle apparizioni degli eroi che avremmo avuto nella storia. Gustavo e io abbiamo discusso con Andrew di chi potesse trattarsi, e io premevo per avere una Lanterna Verde. Si dà però il caso che Gustavo disegni dei personaggi suini davvero fantastici, quindi dentro di me speravo che lo facesse anche in questa storia, ma non volevo esagerare con le richieste. All’inizio gli dissi che volevo che si divertisse a disegnare questa storia: se si fosse divertito, la cosa sarebbe risultata evidente anche nelle tavole, e così è stato.
Ho appreso solo ora di essere il primo autore nero a raccontare le avventure di Calvin Ellis... È pazzesco. Il mio obiettivo nello scrivere questa storia era fare qualcosa di divertente e spensierato che ricordasse i vecchi speciali natalizi di Rankin Bass che guardavo da bambino. Scrivere il Presidente Superman è stata una sfida impegnativa, perché in essenza scrivere di Superman in generale lo è.
Considerata la lunghezza della storia, ho deciso di puntare sull'idea che Superman sia una figura veramente amata, che ha un effetto unificante. Sicuramente, parte di quella decisione è dovuta al tono della storia, ma in parte è dovuta anche allo stato attuale della politica. Questo è un momento altamente divisivo e sicuramente ho proiettato nella storia il mio bisogno di un po' di pace e di armonia. Poi ho pensato a cosa avrei fatto con una storia più lunga su Calvin Ellis: mi sentivo intimidito, ma sentivo anche di aver bisogno di provare a scriverla. Creativamente può essere divertente correre verso le cose che ti spaventano di più.
Mi sono innamorato del Bizarro che Gustavo ha aveva realizzato per Heath Corson. Mi è sempre piaciuto come personaggio, ma c'era qualcosa in lui che toccava le mie corde, e ho iniziato a pensare a come avrei potuto lavorare su di lui. Quando si è presentata l'opportunità di lavorare su Superman/Calvin Ellis, mi sono subito chiesto come sarebbe stato il Bizzarro di Terra-23, sapendo che volevo che presentasse dei toni un po' comici. Ho un posto speciale nel mio cuore per il mostro che non sa davvero di essere un mostro e cerca solo di farsi gli affari suoi, mentre tutti lo guardano e urlano terrorizzati. Dentro di me, mi identifico con questi personaggi più di quanto lo faccia con l'eroe della storia. Peter Boyle nel ruolo del mostro in Frankenstein Junior è pura genialità comica e ho tentato di adottare quel tipo di approccio anche con Bizarro.
Fonte: AIPT