DC Comics: Dan DiDio e Jim Lee commentano le vendite dell'ultimo anno

Dan DiDio e Jim Lee, Co-Publisher della DC Comics, parlano delle vendite dell'ultimo anno

Condividi

Dan DiDio e Jim Lee, Co-Publisher della DC Comics, hanno recentemente rilasciato la loro intervista annuale a ICv2, nella quale hanno discusso dell'andamento del mercato e delle prossime novità della casa editrice di Superman.

La discussione si è aperta parlando del sensibile calo nelle vendite delle graphic novel, argomento che riguarda un po' tutte le realtà editoriali. Di seguito trovate i passaggi salienti della prima parte dell'intervista.

The Killing JokeDiDio - È buffo, perché non la vediamo in questi termini. Non stiamo notando alcuna sofferenza, nel senso che abbiamo avuto un aumento nelle vendite nel corso dell'ultimo anno. Grazie all'uscita di film come Batman v Superman e Suicide Squad abbiamo venduto molto di più. Per esempio, è stato un grande anno per Batman: The Killing Joke, e in generale abbiamo venduto più graphic novel.

Piuttosto, stiamo osservando un livellamento del mercato. Speriamo che la linea Rinascita si possa irrobustire nel tempo, ma è anche vero che sta andando straordinariamente bene, anche se un po' meno di quanto fece quella de I Nuovi 52 quando venne lanciata.

In generale, le nostre vendite stanno andando come ci aspettiamo che vadano. Il grande successo di DC Super Hero Girls è qualcosa di entusiasmante, si tratta di un'iniziativa sulla quale vogliamo continuare a investire.

L'anno prossimo saremo un po' più aggressivi sul fronte del mercato delle graphic novel originali, sia per quelle dedicate a un pubblico giovane che adulto.

Inevitabilmente, il discorso si è poi spostato sul personaggio di Wonder Woman, che ha vissuto un glorioso settantacinquesimo anno di vita editoriale con l'uscita della pellicola diretta da Patty Jenkins, rivelatasi un grande successo. Come si è tradotto tutto ciò nelle vendite dei fumetti della Principessa Amazzone?

Wonder Woman #31, copertina di Bryan HitchLee - Abbiamo visto un aumento, certo, ma non allo stesso livello di quanto avvenuto per The Killing Joke. In generale, i nostri titoli legati a Batman vendono sempre moltissimo quando arrivano film correlati nelle sale.

Anche quando al cinema uscì L'Uomo d'Acciaio notammo un aumento nelle vendite dei titoli di Superman, ma mai allo stesso livello di quanto accada con Batman. Direi che per quanto concerne Wonder Woman è più o meno la stessa cosa.

Credo inoltre che si tenda a sottovalutare l'impatto che hanno questi film. Ci sono state molte discussioni al riguardo, non tanto nel nostro mercato specifico, più in generale. Alla fine, le nostre vendite, così come i film, si rivelano sempre molto solide. Stiamo continuando a vendere molto bene i titoli legati a Wonder Woman.

DiDio - Si tratta sempre di una questione di prospettiva. Anche se le vendite dei nostri titoli di Wonder Woman non sono state forti quanto quelle di Batman e Superman, le abbiamo comunque raddoppiate. Può sembrare poco in confronto agli altri due, ma resta una crescita importante rispetto all'anno scorso.

Flash è un caso interessante perché abbiamo notato un aumento nelle vendite dei suoi titoli da quando la serie TV del personaggio ha preso il via. Ha permesso che vendessero molto di più in maniera consistente. Non stiamo parlando dei numeri di The Walking Dead - uccideremmo per fare quei numeri, li monitoriamo costantemente - ma abbiamo avuto una crescita lenta e costante.

Tornando all'inatteso successo di DC Super Hero Girls, Lee ha discusso di come la DC Comics si rapporti con i lettori, sia quelli storici che le nuove leve.

DC Super Hero Girls 01Lee - Rinascita ha fatto molto bene ed è la nostra linea principale. Il fatto che abbia avuto successo ci ha fornito la libertà e la possibilità di investire parte delle nostre risorse e strutture per dar vita a una linea dedicata a un pubblico più giovane.

C'é qualcosa che bolle in pentola al riguardo. Qualcosa che non abbiamo ancora annunciato. Ovviamente, il successo di DC Super Hero Girls ci ha confermato che questo mercato non è fornito a sufficienza, sul quale dobbiamo investire in maniera consistente. Ma è anche necessario cambiare il modo in cui diamo vita ai nostri prodotti, così come gli autori coinvolti e la stessa distribuzione.

Allo stesso modo, abbiamo guardato anche ad altri segmenti del nostro pubblico. Molti dei nostri bestseller sono fumetti creati negli anni Ottanta, firmati da grandi autori, di solito situati al di fuori della continuity e con protagonisti i nostri personaggi più iconici: storie che hanno un inizio e una fine, con formati eterogenei.

Questo ci consente di agganciare autori che non hanno la possibilità di lavorare su serie a cadenza mensile, o che semplicemente non vogliono lavorare a un fumetto legato alla continuity. Sentiamo che tutto ciò rappresenti una concreta opportunità di produrre materiale di prestigio realizzato da autori di livello. È qualcosa che stiamo esplorando attivamente.

È anche positivo fare una selezione efficace della nostra linea periodica setacciando i titoli migliori. Ci sono davvero troppi fumetti in uscita ogni settimana. Ogni mese, escono qualcosa come quattrocento, cinquecento titoli diversi. Se fossi un venditore, affogherei in tutte le informazioni da acquisire al riguardo. Vogliamo essere responsabili dei quindicinali e dei mensili che pubblichiamo, dato che chiediamo ai nostri lettori di continuare a seguirci.

Fonte: ICv2

Continua a leggere su BadTaste