DC Comics, Convergence: Dan Abnett sul ritorno della JSA

Nella miniserie Convergence: Justice Society of America, Dan Abnett torna in coppia con l'artista e amico Tom Derenick per rilanciare lo storico team DC

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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[caption id="attachment_51559" align="alignright" width="198"]Convergence - Justice Society of America #1 - copertina di Dan Panosian Convergence - Justice Society of America #1 - copertina di Dan Panosian[/caption]

La Justice Society of America è il primo team di supereroi nella storia dell'Universo DC. Questa icona della Golden Age è stata sacrificata senza batter ciglio con l'avvento del reboot dei Nuovi 52, sostituendo molti dei vari componenti originali con personaggi assai più freschi e di tendenza, ma cancellando in sostanza 70 anni di continuity. Critica e fan non hanno mai creduto in un punto di non ritorno da questa decisione e ora grazie al megaevento Convergence, la major americana sembra voler dare una risposta al riguardo.

Nella miniserie di due numeri, Convergence: Justice Society of America, Dan Abnett torna in coppia con l'artista e amico Tom Derenick, con il quale ha lavorato in passato su Masters of the Universe, Crisi Infinita e Hypernaturals dei BOOM! Studios. Il team creativo riporta sulla scena gli autentici Alan Scott, Jay Garrick e compagni in una storia che offre loro l'occasione di ringiovanire senza essere stravolti.

Ecco com'è nato il progetto dalle parole di Abnett:

Sono stato invitato dall'editor Marie Javins a prender parte a una specie di “asta” al telefono guidata da Bobbie Chase e Dan DiDio, dove ognuno sponsorizzava il personaggio che più lo attraeva per farselo assegnare. È una delle conference call più divertenti a cui abbia mai partecipato. È così che mi sono accaparrato la JSA e l'altro mio titolo, Convergence: Flash, su Barry Allen, villain inclusi.

Mi servirò di Doctor Fate, Hawkman, del primo Flash, Jay Garrick, e della prima Lanterna Verde, Alan Scott, oltre a riferimenti e comparse di altri personaggi di supporto in circolazione nello stesso periodo.

Lo scrittore ha ovviamente evitato di rivelare dettagli delle trame, ma a proposito della possibilità di riguadagnarsi la giovinezza da parte dei protagonisti, ha commentato:

Una trovata aggiuntiva alle dinamiche di Convergence, un dono da parte del Dottor Fate. Vuole avere un sapore celebrativo ma al contempo nostalgico e un po' struggente.

Sono eroi classici, legati da un'incredibile sentimento di amicizia. È fantastico poterli rappresentare al loro top, come modelli di paladini che essi stessi hanno delineato, lasciando un'eredità che tutti gli altri avrebbero condiviso...

Va di moda oggi proporre eroi molto giovani, per far in modo che il pubblico che ha appena scoperto le loro abilità cominci a seguirli. Mi ha sempre colpito il fatto che il nucleo della JSA fosse composto da individui che erano già parte di un retaggio, che possedevano una vita e una carriera ricche di esperienze. Non vuol dire che questo sia meglio. Semplicemente introduce un contrasto molto elegante e un senso di realismo al DCU; gli eroi invecchiano, c'è avvicendamento e la vita va avanti.

[caption id="attachment_51564" align="alignleft" width="198"]Convergence - Justice Society of America #2 - copertina di Dan Panosian Convergence - Justice Society of America #2 - copertina di Dan Panosian[/caption]

Nel fumetto il cui esordio è previsto il 29 di aprile negli States, la JSA affronterà l'universo di Qward, su cui Abnett ha aggiunto:

Si presenta sotto forma di un'implacabile minaccia. Tuttavia Qward è alle prese con problematiche simili e le sta affrontando alla propria maniera.

Ho utilizzato i soggetti di Qward e degli armieri e li ho rielaborati sotto una nuova veste, adatta per incarnare un grosso pericolo.

La battuta finale è stata riservata ovviamente a Convergence:

Lo adoro. Penso sia un modo grandioso di poter rivisitare le stagioni e i protagonisti storici DC, facendo emergere la ricchezza e l'immaginazione del suo Multiverso...

Abbiamo bisogno di idee e personaggi rinnovati e reinventati ogni volta. Abbiamo bisogno di renderli accessibili alle nuove generazioni di lettori, ma vogliamo tuttavia celebrare il loro passato.

Ci sono un sacco di fan dell'ultima ora da accogliere ma anche tante persone che sono lettori da lungo tempo che hanno speso denaro e risorse per seguire queste saghe. Un editore come la DC è saggia abbastanza per rispondere a entrambi, e un evento come Convergence è una ricompensa per il pubblico di vecchia data e per i nuovi arrivati.

Convergence - Justice Society of America

Fonte: Newsarama

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