DC Comics: Brian M. Bendis parla delle atmosfere e dei temi di Young Justice

Brian Bendis promette ai lettori di Young Justice storie che parlino di speranza e di fratellanza

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Brian Michael Bendis parla di Young Justice e del suo entusiasmo per i giovani eroi dell'Universo DC che si appresta a rilanciare nell'alveo dell'etichetta Wonder Comics. Sulle pagine di Comic Book Resources, lo sceneggiatore di Cleveland ha raccontato dell'origine della sua fascinazione per questi personaggi e della direzione che ha intenzione di prendere con loro, assieme al collega disegnatore, Patrick Gleason.

Young Justice #1, copertina di Patrick Gleason

Non c'è bisogno di essere alle scuole medie per essere un appassionato delle storie originali di Young Justice, di Teen Titans o di Ultimate Spider-Man. Solo di essere dei fan del buon fumetto.

Ho adorato Young Justice e l'ho spesso citato nelle pagine del mio Ultimate Spider-Man. I personaggi rappresentano il retaggio della DC Comics e parlano del nostro mondo in maniera molto particolare. Sono rimasto stupito dalle possibilità che questo titolo concede per un rilancio. E sappiate che questi sono tutti personaggi di prima fascia.

Hanno costruito da sé la loro famiglia, in mezzo al caos delle loro vite, e grazie a questa fortissima fiducia reciproca che condividono i ragazzi di Young Justice sono connessi tra loro in maniera unica, si aiutano nei momenti più duri. Quasi tutte le persone che conosco si potrebbero facilmente immedesimare. E poi, il mondo è sempre impegnato a dir loro come dovrebbero comportarsi, ma non per questo cedono alla pressione. Il che è grandioso, d'ispirazione.

Nelle storie di Young Justice, Bendis e Gleason riporteranno sotto i riflettori il Gemworld e Amethyst, due elementi un po' dimenticati del passato DC Comics:

Young Justice #1, anteprima 01

Adoro il Gemworld da sempre. Si tratta di un fantastico parco giochi interno al DC Universe cui non sempre è stata fatta giustizia. Credo che sia una grande occasione di creatività e di entusiasmo, non meno del Quarto Mondo. Ne sono convinto e ho trovato un sacco di paralleli tra le logiche di quel mondo e quelle dell'universo primario della DC, con cui mi sono divertito un sacco.

Alcune delle mie storie migliori alla Marvel sono nate con l'intento di dare una lucidata ai miei personaggi preferiti e a vecchie idee portandole all'attenzione dei fan che condividevano il mio affetto e di quelli semplicemente curiosi di vedere qualcosa di nuovo. Questa linea di fumetti è ispirata dallo stesso desiderio.

Il tono e lo stile di Young Justice sarà figlio dei personaggi. Tutti loro emanano speranza e stupore, si ispirano a vicenda come fanno con il prossimo. E questa è l'idea che si manifesta in tutte le testate Wonder Comics. Ognuna ha una propria energia riconoscibile, ma tutte parlano degli stessi temi. Sam Humphries, Mark Russell, David Walker e io abbiamo lavorato assieme - vengono quasi tutti da Portland - per creare il tessuto connettivo tra gli speciali delle serie.

Ad esempio, c'è il ruolo di Superman a legare tra loro tutte le testate, di cui però saranno consapevoli solo i lettori, mai gli eroi. Vedo questa etichetta come il corrispettivo dei primi anni delle storie Ultimate: la migliore macchina produttiva di comics al servizio di personaggi di grande forza, impegnati ad affrontare la vita assieme alle loro famiglie e ai loro cari.

Young Justice #1, anteprima 02

Fonte: Comic Book Resources

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