DC Comics: Brian M. Bendis parla del varo dell'etichetta Jinxworld
Bendis in versione DC Comics sta per firmare Cover e Pearl e rilanciare le sue vecchie serie indipendenti
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
In questa nuova sede faranno ritorno le testate precedentemente pubblicate da Marvel/Icon, come Powers, Takio e Scarlet, ma debutteranno anche i fumetti inediti Pearl e Cover, realizzati rispettivamente assieme a Michael Gaydos (Jessica Jones) e David Mack (Daredevil).
Questa è una parte davvero entusiasmante della mia collaborazione con la DC. Molti si concentrano su Superman, come è giusto che sia, ma dietro le quinte siamo molto felici del supporto che mi stanno offrendo in questo ambito. La Marvel è stata grandiosa con me e ha persino dato vita a Icon per fare in modo che i miei progetti trovassero una casa. Non gli sarò mai abbastanza grato. La Marvel ha risolto le mie insicurezze di allora e mi ha reso completo come autore.
Ma, in generale, nel corso degli anni, non si vedevano grandi sviluppi. La Disney non aveva grandi interessi a promuovere i miei titoli, perché non li possiede, mentre è proprietaria di Spider-Man. Certo, avrebbe pubblicato volentieri le mie cose, quando ce ne fosse stata l'occasione. Quando mi sono incontrato per la prima volta con Dan DiDio della DC, invece, mi ha detto che avrei dovuto tornare a concentrarmi sulla mia attività di scrittore indipendente, che avrebbe voluto vedere più Powers, Scarlet e così via.Mi disse che voleva creare una situazione in cui potessi esprimermi in quel senso, che alla Marvel ero io che pubblicavo me stesso attraverso loro, mentre qui avrei avuto a disposizione l'intera macchina di marketing e di promozione social della DC Comics, che avrebbe pubblicato le mie cose come se fossero libri suoi. Proprio come le serie Vertigo che la DC possiede, in una collaborazione strettissima. Ed è quel che poi hanno fatto.
In questo modo, dice Bendis, ha avuto l'occasione di organizzare il lavoro come mai prima d'ora. Inoltre, la DC Comics ha contattato e chiamato i suoi collaboratori storici, stringendo accordi con tutti loro. Ora la banda è di nuovo assieme e ha strumenti di promozione e distribuzione.
Mi sento in colpa. Non avrei mai voluto restare indietro con Powers o altre mie serie. Solo che gli impegni per la TV erano enormi, mi hanno portato via tempo. A volte lavoravo a Powers per un giorno intero e avevo la sensazione di averci speso molte energie, ma nessuno ne vedeva i risultati. Spesso i venditori mi invitavano a rimettermi in carreggiata e pubblicare il fumetto. Ora, grazie alla DC, posso farlo davvero.
La cosa che più mi entusiasma della mia collaborazione con la DC è l'etichetta che stiamo creando e che, nel corso dell'anno, io e mia moglie Alisa cureremo. Si tratta di una manciata di fumetti, alcuni dei quali scritti da me, e altri realizzati da persone che stimo. Alcuni di loro non hanno mai lavorato con me. E altri sono rimasti scioccati dal fatto che conoscessi i loro nomi. I titoli hanno già ricevuto l'approvazione della casa editrice.
Si tratterà di un'etichetta interna molto diversa dalle altre presenti alla DC. Non ha molto a che vedere con Young Animal, che portava una visione molto specifica. Lo faremo anche noi, ma in maniera parecchio più mainstream. L'artista con cui lavorerò è un altro che manca nel mio curriculum. Quando ho detto a Matt Fraction chi fosse, mi ha mandato a quel paese, incredulo. La gente parla tantissimo di Superman, ma qui c'è in ballo un progetto davvero entusiasmante. So di essere molto vago, ma per ora non posso dire altro.
In generale, questo vi dice della mia partnership con la DC. Per quanto grandiosa fosse la Marvel, non avrei mai nemmeno pensato di fare cose del genere là. Il fatto che la DC abbia dato vita a questa situazione in cui certi autori e artisti possono scavarsi una loro nicchia ed esprimersi al di là del proprio talento, in libertà, è grandioso.
Fonte: Comic Book Resources