DC Comics: Brandon Easton presenta il suo nuovo Mister Miracle
Brandon Easton presenta la sua miniserie su Mister Miracle, che affronta da vicino i temi della discriminazione razziale vero i neri d'America
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
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Easton - Conoscevo il personaggio di Mister Miracle dai tempi in cui leggevo le storie di Keith Giffen sulla Justice League, tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio dei Novanta. In quella serie, Big Barda e Scott Free facevano parte della Justice League International. Non capivo granché dei loro personaggi, perché non sapevo molto del passato dei Nuovi Dei e di tutto ciò che Jack Kirby aveva creato attorno a loro.
Non sono stato in grado di comprendere il personaggio di Mister Miracle fino alla fine degli anni Novanta e fino al Duemila, quando Shilo Norman ha avuto un ruolo fondamentale nelle storie sui Sette Soldati, scritte da Grant Morrison. Quando ho scavato nel passato dell'eroe, sono rimasto a bocca aperta per la sua profondità e per le possibilità narrative che rappresenta.Il manto di Mister Miracle è qualcosa che viene passato di mano in mano da sempre. Thaddeus Brown era l'originale, poi c'é stato Scott Free ed ora tocca a Shilo. La versione di Scott era più connessa alla mitologia dei Nuovi Dei, di Apokolips e New Genesis. Questa versione invece racconta soprattutto una celebrità di Hollywood, con i piedi sul Pianeta Terra e una Scatola Madre che gli è stata consegnata da Thaddeus, di cui non capisce fino in fondo la natura.
Il suo viaggio è segnato dalla scoperta e dall'apprendimento, mentre i suoi predecessori erano molto più preparati e avevano una consapevolezza molto maggiore della Scatola e dei suoi poteri. Shilo deve ancora capire quali siano le sue possibilità. La vera differenza sta nel fatto che noi inizieremo il percorso insieme a lui e scopriremo in diretta la sua personalità.
Alla WonderCon del 2017 mi sono presentato vestito come il Deathstroke della serie TV Arrow. Avevo addosso una maschera da hockey, guanti, una giacca di pelle nera e la mia faccia era completamente coperta. Da uomo nero di notevoli dimensioni, ti rendi spesso conto del fatto che la gente è fisicamente a disagio nelle tue vicinanze, in particolare in occasioni pubbliche. Ma in quell'occasione, nessuno sapeva del mio aspetto sotto la maschera e la cosa mi dava un senso di libertà dal pregiudizio negativo che spesso il mio aspetto mi appiccica addosso.
Molti neri, uomini e donne, potrebbero raccontarvi del modo in cui la gente dà di matto in loro presenza. Che siate nell'ascensore di un parcheggio o nel mezzo di una corsia del centro commerciale in pieno giorno, ci sarà sempre qualcuno a disagio. Ma quel giorno, quello specifico peso non mi toccava. Che ci crediate o no, mi sono sentito libero e non ho mai dimenticato quell'occasione.
Sentivo che quel momento sarebbe stato perfetto da inserire all'interno del personaggio di Mister Miracle. Shilo è un uomo nero che veste una maschera e nessuno ha la minima idea di chi sia al di sotto. La mia stessa esperienza mi dettava una direzione da dare alle storie.
Io lavoro nell'industria dell'intrattenimento e so come funzionino le cose dietro le quinte. Parecchio di quel che succede ai creativi neri non arriva sulle pagine dei giornali e io voglio metterne una parte nelle mie storie. Gli attori neri, nella fattispecie, devono camminare lungo una linea sottile e gli scrittori devono lottare per ottenere certe cose, in molti casi.
Ma la maggior parte della gente non se ne accorge. Non è consentito vedere quel che capita dietro le quinte, specialmente a Hollywood. Io, chiaramente, non sono né un mago né un illusionista, ma capisco alcuni dei compromessi e delle insensatezze che succedono. Parecchi dei dialoghi tra Vito e Shilo fanno parte di ciò che i creativi neri devono a volte spiegare ai sindacalisti o agli avvocati.
La nuova nemica, N'Vir Free, non è uno scherzo ed è estremamente serie riguardo la propria identità e propri obiettivi. Ha un grande piano e delle ottime ragioni per sostenerlo, ma questo non significa che sia nel giusto. Capite cosa intendo? Non voglio anticipare troppo. Vedrete a cosa porteranno le sue posizioni e i suoi argomenti e credo che sarà allora che tutto quanto prenderà senso.
Scopriremo molto su N'vir e sul perché Shilo non abbia memoria del proprio predecessore. Nella seconda parte della miniserie scaveremo un po' nelle risposte a queste domande e nelle ragioni per cui certi personaggi se ne stiano in disparte. Ci sono grandi misteri pronti a manifestarsi e penso che molti lettori si divertiranno a scoprire dove portino.
Fonte: CBR