DC Comics, Batman: The Killing Joke torna ufficialmente in continuity con Doomsday Clock

Doomsday Clock #2 ha messo un importante paletto nella continuity della DC Comics

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Doomsday Clock #2, copertina di Gary Frank

Il secondo numero della maxi-serie evento Doomsday Clock, di Geoff Johns e Gary Frank, ha continuato a esplorare le congiunzioni tra i supereroi dell'Universo DC e i personaggi del mondo di Watchmen, andando a mettere un importante paletto nella continuity della DC Comics.

Nel corso della storia, vediamo Ozymandias e il nuovo Rorschach viaggiare nel Multiverso a bordo del mezzo di trasporto di Gufo Notturno (Archie o Cleto, a seconda della traduzione nostrana) fino a giungere su Terra Prime, dove si nasconde il Dottor Manhattan. L'atterraggio operato da Adrian Veidt non è dei migliori, e i due atterranno bruscamente in una zona desolata della periferia di Gotham City. La location scelta dagli autori, però, è tutt'altro che casuale: si tratta infatti del luna park abbandonato dove Joker mise in scena il suo cruento spettacolo con protagonista assoluto un prigioniero Jim Gordon, e Batman come ospite d'onore.

Stiamo parlando dell'atto finale di Batman: The Killing Joke, celeberrima graphic novel scritta da Alan Moore (Watchmen) e disegnata da Brian Bolland (Camelot 3000). Entrata nell'immaginario collettivo di migliaia di lettori, questa storia propone quello che da molti viene considerato il faccia a faccia definitivo tra il Cavaliere Oscuro e la sua nemesi, il Principe Pagliaccio del Crimine. Sempre in The Killing Joke assistiamo a uno degli eventi più drammatici in assoluto della storia del Fumetto americano: Joker spara a bruciapelo a Barbara Gordon, rendendola paraplegica.

Impossibile che si tratti di una mera coincidenza: quello di Johns e Frank è evidentemente un omaggio a The Killing Joke, ma non solo. La breve sequenza, infatti, va di fatto a confermare ufficialmente che gli eventi della graphic novel di Moore e Bolland si siano effettivamente verificati in passato, e sono dunque ufficialmente in continuity. Conseguentemente, Barbara Gordon è stata bloccata su una sedia a rotelle per anni, reinventandosi come Oracolo prima di tornare a indossare i panni di Batgirl (del resto, la più recente serie del personaggio ci aveva già dato conferme in tal senso).

Resta ora da scoprire se le gesta passate di Joker siano destinate a divenire ancora più centrali in Doomsday Clock: molti rumour, infatti, sostengono che il mistero dei tre Joker escogitato proprio da Johns possa risolversi tra le pagine di questa storia. Staremo a vedere.

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Fonte: CBR

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